Neolitico antico

05/09/2014 Administrator User
Argomento
Neolitico antico
Testo

Con la comparsa della ceramica nei territori europei, sono sorti ben presto diversi tipi di oggetti prodotti con questo materiale. Ciò ha portato allo sviluppo di vere e proprie culture.
La ceramica, quindi, grazie allo studio delle diverse forme e decorazioni, è diventata un indicatore importante per gli archeologi, "un fossile guida", per individuare le caratteristiche di una determinata cultura e per datare i vari reperti. È stato possibile così delineare i tratti essenziali della cosiddetta Lienerbandkeramik (cultura della ceramica a bande lineari), attestata in Europa centrale.
Nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Africa settentrionale, Italia, Francia, Spagna) è stata individuata la cultura della ceramica impressa o cardiale, dal nome della conchiglia, il cardium, con la quale venivano fatte le principali decorazioni. In Italia le testimonianze più antiche provengono dalle coste pugliesi (es. Manfredonia).
Nell'Italia settentrionale è stato possibile scoprire la presenza contemporaneamente di una serie di gruppi culturali. Si tratta del Gruppo di Fiorano, presente per lo più in Emilia, quello di Fagnigola, in Friuli, quello del Vhò, nella pianura padana e quello dell'Isolino, nella zona di Varese.
In Trentino, in particolare, si è sviluppato, intorno al 5000 a.C., il Gruppo del Gaban, che prende il nome dal riparo, sito nelle vicinanze di Trento, già menzionato per il mesolitico. Qui infatti, oltre a vari oggetti, tra cui alcuni artistici come una placchetta ossea a forma di pesce, è stata rinvenuta una tazzina carenata, dotata di una decorazione incisa, di bugnette plastiche sulla carena e di decorazioni sul bordo eseguite ad unghiate.
Frammenti di ceramica con le medesime caratteristiche sono state rinvenute in molti siti del Trentino, ad esempio a La Vela, e anche in Alto Adige, a Villandro.
Ciò dimostra che questa cultura era diffusa in tutta la regione. Sulla base dei dati fino ad ora a disposizione, si può ritenere che la sua origine sia dovuta ai contatti intercorsi tra le popolazioni mesolitiche locali e gruppi di uomini stabilitisi in Trentino, provenendo soprattutto dall'area padana.
Sono state rinvenute tracce di insediamenti, riferibili a questo periodo, in ripari sottoroccia, presso riparo Gaban, Romagnano, Pradestel, Moletta Patone (nei pressi di Arco). Pochi invece sono i rinvenimenti di insediamenti all'aperto (tranne La Vela, già citato), mentre la montagna sembra essere stata scarsamente frequentata.
Si pensa che l'economia della popolazione del Gruppo del Gaban fosse ancora basata, tranne qualche eccezione (La Vela, Moletta Patone, dove è attestato l'allevamento di capro-ovini), sulla caccia e sulla raccolta di frutti spontanei, radici, ecc.
Dovevano esserci però molti scambi con altre popolazioni come dimostrano, ad esempio, i vari frammenti di vasi appartenenti alla cultura della ceramica impressa trovati presso riparo Gaban.

Da
5.300 a.C.
A
3.500 a.C.
Codice
48496
Oggetti correlati (0)
L'elemento visualizzato non fa uso di nessun altro oggetto.
Oggetti correlati inversi (0)
L'elemento visualizzato non è in uso da nessun altro oggetto.