Castello di Cles

Le sue origini risalgono al XII secolo con funzioni di controllo sulla sottostante strada romana

[ Chiara Tomasoni ©]

L’edificio sorge su un dosso isolato circondato da frutteti degradanti verso le acque del lago di Santa Giustina. Il bacino artificiale, creato nel 1951, ha profondamente modificato il paesaggio originale. Il castello, sorto verosimilmente nel XII secolo, controllava infatti la sottostante strada romana che in questo punto superava la profonda gola, scavata dal Noce, collegando le due sponde opposte, attraverso un ponte di legno oggi sommerso. Nel 1525 il castello fu teatro della cosiddetta guerra rustica, un’insurrezione guidata dai contadini della valle esasperati dallo strapotere delle autorità locali, e in tale occasione venne incendiato e profondamente danneggiato. Bernardo Cles (principe vescovo di Trento dal 1514 al 1539), protagonista della storia e delle vicende artistiche del Trentino rinascimentale, si occupò della ricostruzione della residenza, rivoluzionandone la configurazione medievale, conferendo al complesso simmetria ed eleganza. Il castello è a tutt’oggi abitato dalla famiglia dei baroni Cles.

visitabile: sì | adatto a: famiglie - scuole

apertura

Proprietà privata - chiuso al pubblico