Centrale di Fies - Un'occasione per essere altrove
Maggio, Giugno, Luglio: la trasformazione di un festival storico in un centro di ricerca per le pratiche performative contemporanee che si apre al ritmo del suo lavoro e di un respiro collettivo.
Al 41esimo anno di un festival storico come Drodesera arriva la scelta di accendere e riaprire ai lavoratori e alle lavoratrici dello spettacolo dal vivo -così come ai suoi pubblici-, lo spazio unico e iconico di Centrale Fies, la centrale idroelettrica di Hydro Dolomiti Energia, facendo risuonare la programmazione esplosa al reale ritmo del centro.
Questa trasformazione è un modo per riconvertire idealmente l’impresa culturale, prendendo parte a una riflessione collettiva che spinge all’azione e alla cura delle lavoratrici e dei lavoratori delle arti performative, in un’epoca così scivolosa e oscura: dare una casa-rifugio tutto l’anno, trovare e mettere risorse per non fermare lo studio e la ricerca in attesa della riapertura al pubblico. Perché l’arte non si compie solo nel momento in cui si va in scena, ma è un processo lungo, delicato e quotidiano.
Per insistere su questo nodo il festival estivo Drodesera lascia il posto a una programmazione esplosa e strettamente legata al lavoro quotidiano di Centrale Fies, ad oggi un vero e proprio Centro di Ricerca per le preatiche performative contemporanee.
Per tutto il 2021 a Centrale Fies sarà possibile vedere pubblicamente gli esiti della sperimentazione di nuove modalità di progettazione orizzontale, di curatele esplose e di affondi su specifici temi e assi storici della ricerca di Centrale Fies, diretta da Dino Sommadossi, che finalmente trovano lo spazio più adatto senza i compromessi della kermesse estiva.
I pubblici di Centrale Fies avranno la possibilità di vedere da vicino prove aperte, produzioni, performance, exhibit, e di fruire degli incontri sulle linee di lavoro e sulle politiche culturali, in un momento in cui il settore sta attraversando un periodo delicato è importante esserci con più costanza. Centrale Fies mette a disposizione di artisti e artiste, di un territorio e di una politica culturale in continua evoluzione, una board curatoriale fluida composta da curatori e curatrici, sociologhe, artisti, ricercatrici.
La Direzione Artistica di Barbara Boninsegna immerge Centrale Fies in una pratica costante, dall’ottica orizzontale, assieme a un comitato scientifico che entra nello specifico dei diversi territori delle arti contemporanee: dal teatro all’arte digitale, dalla performance art alla performing art.
PROGRAMMA
THANK YOU FOR COMING / a cura di Barbara Boninsegna e Marco D’Agostin
28 / 29 / 30 MAGGIO 2021
Jérôme Bel / Laura Pante, Chiara Bersani, Carlo Capello, Filippo Michelangelo Ceredi, Emanuele Coccia, Marco D’Agostin, F. de Isabella, Ivo Dimchev, Alessandra Eramo, Elena Giannotti, Alessandro Sciarroni, Emilia Verginelli, ZimmerFrei
LIVE WORKS SUMMIT 2021 / a cura di Barbara Boninsegna e Simone Frangi con Mackda Ghebremariam Tesfau’e Justin Randolph Thompson per Agitu Ideo Gudeta Fellowship
9 / 10 / 11 / 12 / 13 GIUGNO 2021
Noor Abuarafeh, Joannie Baumgärtner, Julie Béna, Madison Bycroft, Buenos Tiempos, Int. / Marnie Slater & Alberto García del Castillo, Sergi Casero, Gabriele Rendina Cattani, Ivan Cheng, Giulia Crispiani & Golrokh Nafisi, Selin Davasse, Thais Di Marco, Clementine Edwards, Mackda Ghebremariam Tesfau’, Onyeka Igwe, Astrit Ismaili, Krystel Khoury, Göksu Kunak, Ursula Mayer, Jacopo Miliani, Dina Mimi, Josèfa Ntjam e Joar Nango, Ada M. Patterson, Vincenza Perilli, Harilay Rabenjamina, Olia Sosnovskaya, Justin Randolph Thompson, Kathryn Weir.
apap_FEMINIST FUTURES FESTIVAL / a cura di Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta
nell’ambito di apap_advancing performing art project
1 / 2 / 3 LUGLIO 2021
Chiara Bersani, Anne Lise Le Gac, Eva Geatti, Jacopo Jenna, Tatiana Julien, Kate McIntosh, Michikazu Matsune, Harun Morrison, OHT, Sotterraneo and apap network: Tanzfabrik Berlin, BIT Teatergarasjen, Maison de la Culture d’Amiens, Centrale Fies, InSzPer Performing Arts Institute, Reykjavik Dance Festival, STATION – Service for contemporary dance, Teatro Nacional D. Maria II, SZENE Salzburg, BOULEVARD Festival, Kunstencentrum BUDA.