Festival Tabù 2023

Teatro

Il Teatro di Villazzano è lieto di annunciare la seconda edizione del Festival Tabù, un festival che mira ad indagare, attraverso molteplici linguaggi artistici e comunicativi, l’esistenza o meno di tabù nella società in cui viviamo e quali essi siano.

Dopo il successo della passata edizione 2022, quest'anno il Festival affronta la tematica del corpo e alcune delle implicazioni dei tabù legati ad esso. I corpi che si vivono possono essere amati e odiati, possono farsi carico della ricerca o dell’affermazione di una identità. Possono essere corpi ostentatamente rivendicati o corpi ai quali, nella mancanza di rappresentatività sociale e mediatica, viene negata la potenzialità dell’immaginario.

Il corpo diventa quindi un luogo fisico e identitario, un campo, sul quale si consumano le battaglie per trovare una rappresentazione del sé aderente a quello che sentiamo, una zona, dove si stratificano continue tensioni di riconoscimento, un terreno, dove a fatica si costruiscono possibilità altre in un mondo che spesso limita i corpi definendoli una volta per sempre. Da questo nasce il sottotitolo per questa edizione: corpo come campo di battaglia.

La struttura del Festival si articola in due momenti, ci sono quindi due diversi cuori pulsanti dell’edizione 2023: la prima settimana sarà dedicata agli spettacoli a platea aperta. Si esordirà il 3 maggio ad ore 19.00 e 21.00 con “Puttana” della compagnia TeatroE, il 5 maggio ad ore 21.00 sarà in scena “Doppelgänger” della compagnia Abbondanza Bertoni e infine il 7 maggio sempre ad ore 21.00 avremo l’onore di ospitare Silvia Gallerano in “LA MERDA” di Cristian Cesaroli una PRODUZIONE FRIDA KAHLO PRODUCTIONS con PRODUZIONI FUORIVIA e RICHARD JORDAN PRODUCTIONS. La seconda settimana è dedicata invece alle performance allestite in spazi non convenzionali del teatro, intervallate da momenti di talk e confronto con il pubblico. Tra questi è doveroso citare il progetto “Ins(i)die” nel quale è nata l’idea di lanciare una call dedicata a sole attrici, danzatrici e performers incinte, denominata “CALL INTERESSANTE”. Il progetto ha la volontà di attivare interrogativi rispetto alla difficoltà di coniugare la scelta della maternità e il mondo del lavoro, in particolare il mondo lavorativo dello spettacolo.

Il Festival nella sua interezza mira a questo, a porre domande ed a indagare come risuonano queste dentro tutti/e noi. Questo è il nostro modo per lanciare un messaggio nella bottiglia, aspettando con entusiasmo chi, sulla battigia, avrà voglia di raccoglierla.