L'Òra dei burattini
Torna l'allegra invasione di burattini, marionette, pupazzi, clown e giocolieri de «L'Òra dei burattini». Un'arte antica e affascinante fatta di sapienza tramandata di generazione in generazione assieme alla passione, così lontana dalla tecnologia dei videogiochi, di internet e dei video, ma che ancora oggi entusiasma, commuove, seduce, e che nell'Alto Garda trentino ogni anno richiama un pubblico foltissimo di bambini e di genitori (in media 150 a spettacolo, con punte superiori a 300). È «L'Òra dei burattini», il festival per piccoli e grandi proposto dalle amministrazioni comunali di Arco e Riva del Garda per la cura della compagnia teatrale Iride, il cui nome è un gioco di parole che allude all'Óra, il più noto dei venti stagionali del Garda. Il festival ha il patrocinio di Unima, l’Union Internationale de la Marionnette, e di Unicef, per la quale si raccolgono fondi durante tutti gli eventi in programma.
Gli spettacoli, quest'anno dieci, come sempre si svolgono nelle piazze, nei parchi, nei cortili delle scuole e in riva al lago, affiancati da quattro appuntamenti con «Favole e burattini», ciclo di laboratori e letture animate per i più piccoli, a cura della compagnia Iride.
Tutti gli spettacoli e i lavoratori sono a ingresso libero e si svolgono anche in caso di pioggia, in una sede alternativa.