Oriente Occidente 2017

Corpi fragili, corpi resistenti, corpi resilienti

Danza
[ www.orienteoccidente.it]

Cosa appartiene al DNA del Festival Oriente Occidente, da trentasette anni punto di riferimento della danza contemporanea e internazionale?
Indubbiamente il rapporto tra due mondi sempre meno distanti nell'era globale pur ancorati alle proprie tradizioni e alla propria concezione del tempo: l'imponente rilancio da parte del premier cinese Xi Jinping della Via della Seta prefigurata da Marco Polo ne è recente testimonianza.
E ancora: l'eclettismo, che sin dalle origini ha spinto il Festival a entrare nelle pieghe della società contemporanea attraverso la multiculturalità dei linguaggi artistici e delle scritture coreografiche, dalle più astratte alle più teatrali, tenendo saldo il principio del ‘racconto di senso’ attraverso il corpo.
Ma anche la ricerca del nuovo, intesa come sguardo su un cammino da svolgere insieme alle generazioni emergenti. E il rapporto con le altre arti in una città come Rovereto che vanta una forte identità culturale e ospita un museo di arte moderna e contemporanea, il Mart, di assoluto rilievo internazionale.
E infine, ma non ultima, la convinzione – mai venuta meno – che danzare sia per tutti:
“Danziamo, danziamo, altrimenti siamo perduti” sollecitava Pina Bausch.

  

  

Oriente Occidente è nato nel 1981 in Trentino a Rovereto, città da sempre aperta al gusto del nuovo, del moderno, della ricerca culturale e delle sue tendenze. E appunto di ricerca e di tendenza ama definirsi questo Festival, ove Oriente e Occidente sono intesi come poli di un percorso ideale di scambi e incroci non solo tra culture, ma anche tra generi e linguaggi della scena contemporanea.
E' uno dei più importanti Festival europei di danza contemporanea e di teatrodanza e si svolge nella prima metà di settembre a Rovereto. Negli anni ha ospitato quasi sempre attraverso apposite produzioni o prime europee o nazionali, compagnie e artisti tra i più importanti e significativi della scena della danza internazionale.
Lo spirito del Festival nei suoi 36 anni di attività è stato quello di mettere in scena le reciproche influenze esercitate nel Novecento dalla tradizione artistica orientale sulla sperimentazione occidentale e viceversa.
Oriente Occidente diventa così un viaggio circolare tra teatro e danza, ricerca e tradizione, identità e innovazione. 
Il programma prevede inoltre una sezione dedicata al coinvolgimento delle realtà giovanili territoriali, con l’obiettivo di offrire occasioni creative e produttive per i giovani coreografi e danzatori italiani.


organizzazione: Associazione incontri internazionali di Rovereto