Barbablues

Di Donati, Olese, Mori. Musiche di Paolo Conte.
Spettacolo dalle caratteristiche prettamente musicali, si ispira alle assurdità della vita quotidiana e alle difficoltà della relazioni umane, in un mondo sempre più segnato dalla solitudine. Ma si ispira anche ai malinconici e bizzarri personaggi delle canzoni di Paolo Conte, che vengono portati in scena attraverso gags, lazzi e paradossi musicali, tipico marchio di fabbrica della Compagnia.
Le scene propongono dalla solitudine di uomini soli in palestra, alla solitudine del signor Felice che ha vinto un viaggio a Cuba con i punti del Corn Flakes, dal pettegolezzo da barbiere, al destino di un condannato a morte che donerà tutti i suoi organi (tranne il Bentempi e il Farisa con i bassi a pedali).
Dappertutto ci sono porte che si aprono e si chiudono sull'ignoto e da dove compagiono e scompagiono personaggi bizzarri: dove è facile perdersi e quasi impossibile ritroversi. Il tutto con uno sfondo di Blues che sarà il filo di Arianna di questo labirinto e che farà comunque ritrovare ad ognuno la sua strada.