Cibo per la mente
La creatività del Teatro Civile al servizio della cittadinanza attiva
Il "Teatro Civile" è una forma di espressione artistica e creativa dove il palcoscenico viene utilizzato per farci riflettere sulla memoria, la collettività e il vivere comune. Un vero e proprio "cibo per la mente", capace di nutrire la conoscenza. Ragionando su ciò è nata l'idea di far nascere in Trentino la prima edizione di una Rassegna specifica di Teatro Civile sotto il significativo titolo di «Cibo per la mente».
«La nostra attenzione nella costruzione di questo cartellone - hanno spiegato i direttori artistici di "Anima Mundi Creativity Factory", Fausto Bonfanti e Ivan Tanteri - si è rivolta verso quel cosiddetto "teatro creativo" inteso come qualità del processo drammaturgico che può essere presente in ogni forma teatrale e che è particolarmente enfatizzata in alcune forme teatrali "di frontiera", l'essere un processo il cui principale risultato è connesso con le trasformazioni che mette in moto nelle persone che vi prendono parte e vi assistono. Trasformazioni che possono essere proficuamente indirizzate verso la crescita sana della persona e lo sviluppo delle sue potenzialità, sia quando il processo drammatico è finalizzato alla pratica del teatro come scienza creativa, come arte, sia quando esso è collocato all'interno di cornici più ampie. Da molti anni, infatti, c'è un'attenzione crescente verso forme teatrali "attive" che siano in grado di sostenere processi di tipo educativo, formativo e sociale. Ecco che partendo da queste riflessioni e da questi obbiettivi possiamo affermare che il progetto «Cibo per la mente» nasce con lo scopo di dare una risposta forte alla necessità di esprimere e di conoscere le radici le funzioni del Teatro come scienza creativa capace di offrire uno strumento di lettura e di informazione sulla realtà e sui temi della vita umana. Quel "teatro civile" che oltre ad essere una particolare e unica forma creativa di partecipazione e di libera in/formazione è anche "testimonianza e strumento prezioso" per la crescita civile e culturale del nostro Paese, a partire dalla realtà del nostro territorio. Una forma d'arte che ha come obbiettivo quello di fare diga nei confronti dell'effimero, del superfluo e dell'apparenza esteriore che, nel momento in cui predominano, finiscono con travolgere la stessa identità umana e la stessa ricerca della conoscenza, la nostra stessa cittadinanza attiva. "Teatro civile" come "cibo per la mente" per vivere e tornare nei luoghi della narrazione e delle inchieste, con quei suo spettacoli che, negli anni, hanno raccontato in Italia le storie vere ignorate, dimenticate o "aggiustate" e ne evocano ed esaltano la linfa rigeneratrice. Ecco che emerge come, attraverso la drammaturgia e l'utilizzo del corpo e della voce, si possano far rivivere fatti ed emozioni risvegliando il desiderio di conoscere e ricordare. Efficacissime le testimonianze vecchie e nuove dei protagonisti che quegli spettacoli hanno portato sulla scena (in palcoscenico, ma anche solo sulla strada o su una semplice pedana). Dimostrano che, mentre dovrebbero essere i referenti istituzionali a farsi carico di salvaguardare la memoria nazionale, sono stati spesso proprio i narratori a portarne il peso e a creare. Ecco che «Cibo per la mente» mira ad essere un ponte tra passato e presente. Perché il Teatro Civile restituisce la voglia di non dimenticare ciò che è stato e di partecipare a ciò che è. E, ormai, in Italia, il Teatro civile rappresenta la vera grande realtà nell'ambito della drammaturgia nazionale, decretata da consensi di pubblico davvero straordinari. Pensiamo al Vajont di Marco Paolini, visto da almeno tre milioni di persone, o a Radio Clandestina di Ascanio Celestini che ha raccolto un milione di spettatori. Il vero teatro contemporaneo che il pubblico apprezza è proprio il "teatro civile", che ha un significato doppio, perché tutto il teatro in sé è "civile".»
Questo il PROGRAMMA di «Cibo per la mente», prima Rassegna di questo genere in provincia di Trento.
Giovedì 5 dicembre
Teatro Estroversi
Uffa... sempre la stessa storia
con Gianluca Foresi e Marzia Polacco
Giovedì 12 dicembre
JazzPrint
Leonardo sì, Beethoven no
Provocazione intellettuale in forma di opera
(Prima nazionale, grazie e in collaborazione con L'Associazione Jazzprint)
Domenica 22 dicembre
Teatro a Sud Est
Que viva Frida
con Sandra Cattaneo e Cosimo Gallotta
Premio migliore migliore attrice protagonista al Festival nazionale "Cupra teatro Estate 2011"
Drammaturgia e regia Sandra Cattaneo
Musiche Cosimo Gallotta
Sabato 28 e domenica 29 dicembre
Teatro Immagini
Sotto le unghie delle fate
di e con Ivan Tanteri
Drammaturgia Alberto Tessore, Manuela Frascarelli e Maurizio Tancredi
Immagini Alberto Tessore e Leone Camardese
Ideazione scenografica Ivan Tanteri, Edoardo Coccia, Massimiliano Surina
Direzione scenotecnica e cerimoniere di scena Massimiliano Surina
Costumi Rosina Colasanti
Un particolare ringraziamento al Teatro Actores Alidos
Quattro spettacoli in totale quindi, per una rassegna dove la memoria e l'attualità saranno recuperate attraverso la potenza "sovversiva" della parola e della creatività: questa è e vuole essere la forza ammaliatrice del Teatro civile e di «CIBO PER LA MENTE», un fenomeno tessuto d'impegno e talento che in Italia si è imposto come una delle forme più vitali del teatro contemporaneo e che ha ormai conquistato una folla fedele di spettatori. Dalle stragi naziste di Sant'Anna di Stazzena e di Marzabotto al disastro doloso della diga del Vajont; dall'eccidio di Piazza Fontana al caso Moro, fino alla strage di Ustica e non solo, tutti eventi della storia del nostro Paese portati in scena da mattatori magnetici come Marco Paolini, Ascanio Celestini, Giulio Cavalli, Emma Dante, Giorgio Diritti e molti altri.
Soggetti coinvolti:
Provincia Autonoma di Trento
Comune di Trento
Teatro delle Quisquilie
Associazione Culturale JazzPrint
Associazione Culturale Giovanile Teatro Immagini
ARCI
ACLI
Per la realizzazione del progetto sono state coinvolte le realtà nazionali ed estere della rete europea legata alle altre esperienze di "Creativity Factory":
Collage Arts (UK) (capofila)
Artquimia (Spain)
Mulab (Italy)
Hogeschool Van Arnhem En Nijmegen - HAN University (The Netherlands)
Wac Collage of Performing Arts and Media (UK)
Prevista Ltd (UK)
Dimitra ITD (GR
New Arts Collage (NL)
Via University Collage (DK)
Laboratorio Culturale Si Può Fare (Italy)
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara