Rame. Alla ricerca delle miniere perdute: incontri di archeometallurgia
Rame. Alla ricerca delle miniere perdute: incontri di archeometallurgia
In Trentino il minerale di rame era utilizzato a partire dal III millennio a.C. Tonnellate di scorie restano a testimonianza della sua lavorazione in centinaia di siti archeometallurgici diffusi in tutto il Trentino orientale. Di particolare rilevanza è il sito di Acqua Fredda (XIII-XI sec.a.C.), al passo del Redebus, che conserva una batteria di forni fusori recentemente musealizzati e resi visitabili. Dalle fonti storiche conosciamo le miniere di età medievale e moderna, ma dove sono quelle più antiche? A questo e altri interrogativi cercherà di dare una risposta la rassegna che si apre mercoledì 6 aprile, alle ore 17.30 con Archeometallurgia del rame in Trentino: metodi e nuovi dati. Gilberto Artioli, docente presso il dipartimento di Geoscienze dellUniversità di Padova, parlerà degli studi condotti sui principali giacimenti di rame alpini e mediterranei e sulla possibilità di identificare lorigine del metallo di manufatti antichi attraverso analisi isotopiche.
Gli incontri proseguono il 20 aprile con lintervento di Mark Pearce, docente presso il Dipartimento di Archeologia dellUniversità di Nottingham, dal titolo Le più antiche miniere di rame in Europa e nellarco alpino. Pearce, specialista di archeometallurgia e di pre-protostoria italiana, ha collaborato alle ricerche sulle miniere di rame preistoriche della Liguria che sono le più antiche dItalia.
Il ciclo di conferenze si chiude l11 maggio con Marco Gramola, presidente del Comitato Storico della SAT, e Paolo Bellintani, archeologo della Soprintendenza. Marco Gramola, profondo conoscitore delle montagne trentine, parlerà di Miniere preistoriche in Trentino? Indizi e problemi aperti, ossia della tracce di sfruttamento dei giacimenti prossimi a Vetriolo. Bellintani, coordinatore scientifico degli incontri, presenterà Archeometallurgia preistorica: ricerche e scavi in corso e illustrerà i risultati preliminari delle ricerche sul campo e in laboratorio di quel particolare settore del patrimonio archeologico provinciale che sono le aree fusorie del Trentino orientale.
La partecipazione agli incontri è libera e gratuita.
6 aprile | ore 17.30
Archeometallurgia del rame in Trentino: metodi e nuovi dati
Gilberto Artioli, Dipartimento di Geoscienze dellUniversità di Padova
20 aprile | ore 17.30
Le più antiche miniere di rame in europa e nellarco alpino
Mark Pearce, Dipartimento di archeologia dellUniversità di Nottingham
11 maggio | ore 17.30
Miniere preistoriche in trentino? Indizi e problemi aperti
Marco Gramola, Comitato Storico della Società degli Alpinisti Tridentini
Archeometallurgia preistorica: ricerche e scavi in corso
Paolo Bellintani, Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento
Coordinatore scientifico Paolo Bellintani
Ingresso libero
organizzazione: Provincia Autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici