Schweyk nella seconda guerra mondiale

Teatro

LA STAGIONE

Progetto U.R.T. in coproduzione con Teatro di Genova
«Schweyk nella seconda guerra mondiale»
di Bertold Brecht
regia di Jurij Ferrini

Riproporre oggi le vicende di Schweyk nella Seconda Guerra Mondiale significa innanzitutto confrontarsi con un personaggio nato nei primi anni del secolo scorso dalla penna del grande Jaroslaw Hasek. Il personaggio di Schweyk è l'anti-eroe per eccellenza, l'umile commerciante di cani, il buono, il semplice, l'oppresso, l'ottimista, il soldato fedele alla consegna, l'uomo che obbedisce minuziosamente, con tale entusiasmo che finisce per paralizzare il sistema. Brecht non avrebbe potuto resistere al fascino di questo emblema dell'antititanismo: egli prese in prestito non solo il protagonista ma buona parte della storia e degli altri personaggi per spostare il tutto nella Seconda Guerra Mondiale. Restituire oggi l'umorismo raffinato e intramontabile di questo straordinario personaggio significa proporre una comicità alta, equidistante dai luoghi comuni e dallo snobismo intellettuale. Fa da sfondo all'epopea di questo personaggio la più assurda e atroce eredità del '900: la Seconda Guerra Mondiale; con i miti della razza, lo sterminio sistematico degli ebrei e le guerre nazi-fasciste di aggressione ad altri popoli. Temi i cui germi sono ancora oggi tristemente presenti. Basti pensare alla "pulizia etnica" nella ex Jugoslavia. Progetto U.R.T. è un Compagnia nata nel 1996 a Genova; è formata da giovani di talento ed ha già all’attivo ottime produzioni, come Mandragola di Machiavelli e Aspettando Godot di Beckett, che hanno superato le cento repliche.

Bertold Brecht
Il poeta e drammaturgo Bertold Brecht nacque ad Augusta nel 1898. Era figlio dell'amministratore delegato di un'impresa industriale. Durante la prima guerra mondiale cominciò a scrivere occupandosi soprattutto di teatro. Nel 1920 si trasferì a Monaco e nel 1924 andò a Berlino, dove cominciò a lavorare per il teatro. Si avvicinò al marxismo e strinse stretti rapporti con il Partito comunista tedesco. Lasciò la Germania dopo l'incendio del Reichstag. Sfuggì ai Nazisti quando questi invasero la Danimarca riparando in Finlandia. Fuggì poi verso Mosca e di qui raggiunse gli Stati Uniti. Dopo la Guerra fu acquisito dal Comitato per le attività antiamericane; lasciò gli Stati Uniti e si trasferì a Berlino Est dove fondò la celebre Compagnia Berliner Ensamble (1949). Morì a Berlino nel 1956.
Gli esordi letterari di Brecht sono segnati dal dramma 'Baal' (1918) e dalla raccolta di liriche 'Libro di devozioni domestiche' (1927). Nel 1928 Brecht pubblica 'L'opera da tre soldi', rifacimento dell'Operaq del mendicante dell'inglese J. Gay. Con 'Ascesa e caduta di Mahagonny' (1928-29) la produzione letteraria di Brecht si lega più strettamente al marxismo. Verso la fine degli anni 30 Brecht inaugura il suo "teatro epico": nascono le sue maggiori opere teatrali, 'Madre Courage e i suoi figli' (1939), 'La Vita di Galilei' (tre versioni, tra il 1938 e il 1955), 'L'anima buona di Sezuan' (1938-40), 'Il signor Puntila e il suo servo Matti' (1940-41), Il cerchio di gesso nel Caucaso (1944).

Informazioni sulla prevendita

I biglietti si potranno acquistare dal 21 ottobre presso:
Casse dei Teatri Auditorium e Sociale (da lunedì a sabato ore 10-19) e Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara

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