Serate bastarde

Teatro

Materiale non Conforme

La Compagnia Dionisi di Milano sarà al Teatro Portland di Trento Venerdì 8 Marzo alle 21.00 per la stagione Materiale Non Conforme organizzata dalla Compagnia Arditodesìo. Renata Ciaravino, Silvia Gallerano e Carmen Pellegrinelli saranno interpreti di Serate Bastarde, una pazza serata tutta all'insegna del mondo femminile per festeggiare al meglio la Festa della Donna. Uno spettacolo che provoca e allo stesso tempo diverte. Una riflessione profonda sulla nostra condizione di esseri umani del ventunesimo secolo.
Serate Bastarde nasce dal desiderio di parlare delle nostre paure: paura di diventare povere, paura che i vicini di casa ci sparino, paura degli arabi, paura delle malattie, paura di non essere amate per le ustioni che portiamo sul corpo, paura di rimanere fregate, paura di aprire la bocca e paura di morire senza aver aperto la bocca
E nasce dal desiderio di parlare delle nostre spinte rigeneratrici: le parole che rompono le convenzioni del linguaggio. E si sa che la rottura del linguaggio porta con sé la rottura dei complessi.

Compagnia Dionisi (Milano)
Serate bastarde
di e con Renata Ciaravino, Carmen Pellegrinelli e Silvia Gallerano

Esiste una versione ufficiale della storia ed esiste anche una versione ufficiale del nostro presente. In genere è raccontato dalla televisione (e dall’informazione). La televisione diventa la verità e nella vita cerchiamo di riprodurla. Per riuscirci occorre essere tendenzialmente belli, tendenzialmente ricchi, tendenzialmente di successo, tendenzialmente arditi, tendenzialmente veloci, tendenzialmente sfrontati, tendenzialmente erotomani e insieme probi, tendenzialmente produttivi, tendenzialmente solari, tendenzialmente in una maggioranza, tendenzialmente automuniti. Ma c’è un problema: nella realtà siamo storti. Inadeguati. Tendenzialmente brutti, tendenzialmente senza soldi, recentemente senza futuro, tendenzialmente bugiardi.
E, attualmente, nella crisi: ovvero nel momento terrificante e straordinario della separazione, nel momento della decisione. Un momento che separa ciò che è stato da ciò che potrebbe essere. Il passo dalla finanza a un accenno di filosofia è breve. Serate Bastarde nasce dal desiderio di parlare delle nostre paure: paura di diventare povere, paura che i vicini di casa ci sparino, paura degli arabi, paura delle malattie, paura di non essere amate per le ustioni che portiamo sul corpo, paura di rimanere fregate, paura di aprire la bocca e paura di morire senza aver aperto la bocca. E nasce dal desiderio di parlare delle nostre spinte rigeneratrici: le parole che rompono le convenzioni del linguaggio. E si sa che la rottura del linguaggio porta con sé la rottura dei complessi. Raccontare tutto ciò senza la mediazione della metafora ma attraverso la corporalità suicidale dell’incontro diretto con lo spettatore. Per questo, dentro al racconto, ci siamo messe noi per prime, e il nostro corpo: un’ustionata di 4° grado, i nostri lutti.
Bastarde è uno spettacolo che cerca innanzitutto uno spiazzamento, una sorpresa in noi che lo facciamo. La sorpresa di scoprire cosa c’è, attualmente, dietro alla guerra, dietro a un corpo martoriato dal fuoco, dentro alla casa di una pensionata costretta a lavorare a settant’anni, dietro alla morale, dentro al lutto, dietro alla bandiera.


organizzazione: Arditodesìo - Portland nuovi orizzonti teatrali

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