Sogno di una notte di mezza estate

Teatro

Trento a Teatro
Stagione di Prosa

Giovedì 2, venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 febbraio 2012 sarà in scena all'Auditorium un innovativo allestimento di «Sogno di una notte di mezza estate» di William Shakespeare firmato da Gioele Dix. Fra gli interpreti Maria Di Biase, Corrado Nuzzo, Katia Follesa, Maurizio Lastrico. Si tratta del sesto appuntamento della Stagione di prosa 2011-2012 organizzata a Trento dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara.

Compagnia del Teatro Stabile di Verona
Bananas s.r.l.
Sogno di una notte di mezza estate
Di William Shakespeare
Traduzione e adattamento Giole Dix e Nicola Fano
Regia Gioele Dix
Con Alessandro Betti, Maria Di Biase, Katia Follesa, Maurizio Lastrico, Corrado Nuzzo, Marco Silvestri, Marta Zoboli, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti
Scene Francesca Pedrotti
Trucchi e costumi Stefano Anselmo
Disegno luci Daniele Savi
Musiche Petra Magoni e Ferruccio Spinetti
Coreografie Marta Ottolenghi

Il genio creativo di Shakespeare nell'interpretazione di stampo cabarettistico dei personaggi dello “Zelig” televisivo. Inserito nella programmazione teatrale 2011/2012 del Centro Servizi Culturali Santa Chiara, il «Sogno di una notte di mezza estate» diretto da Gioele Dix debutterà a Trento, giovedì 2 febbraio alle 20.30 (turno A) e sarà replicato, sempre in orario serale, venerdì 3 (turno B) e sabato 4 (turno C). Per la giornata di domenica 5 è prevista invece la recita pomeridiana con inizio alle ore 16.00 (turno D).
Convinto che proprio un testo classico possa rappresentare il terreno ideale per artisti che, come i cabarettisti, sono abituati a dare un corpo del tutto singolare e inimitabile alle parole e ai suoni che si trovano a interpretare, il regista Gioele Dix ne ha reinventato il linguaggio, smarcandolo dal rischio della convenzione, ma garantendo al tempo stesso – attraverso la traduzione di Nicola Fano – una sostanziale fedeltà all'originale shakespeariano.
Ed ecco che, nella magia notturna del Sogno, irrompono i “volti noti” della comicità televisiva: Corrado Nuzzo è Oberon e Teseo, principe di Atene, in procinto di sposare Ippolita, interpretata da Maria De Biase, sua fedele e affiatata compagna di scena (“Mortality Show”; “Tua Sorella”). Marco Silvestri del duo “Pali e dispari” è Bottom; Katia Follesa del duo Katia & Valeria è Ermia e Maurizio Lastrico abbandona gli endecasillabi danteschi per dare vita a Lisandro. Dall'area di Zelig arrivano anche Marta Zoboli (Trio Sagapò) e Alessandro Betti (il “mitico Sandro” di “Buona la prima”) mentre la cantante Petra Magoni (che sarà anche Puck) e il contrabbassista Ferruccio Spinetti garantiscono allo spettacolo una raffinata colonna sonora.
Le scene sono di Francesca Pedrotti; i trucchi e i costumi di Stefano Anselmo. Danile Savi ha disegnato le luci e Marta Ottolenghi ha realizzato le coreografie.

Il Sogno: La scena è in Atene, al tempo delle nozze del Duca TESEO con l'amazzone IPPOLITA. Di notte, in un bosco irreale quale può essere sognato da un poeta, s'inseguono, si cercano e s'incontrano ERMIA che ama LISANDRO ed è amata da lui; DEMETRIO che ama Ermia; ed ELENA che ama Demetrio, il quale però non l'ama. Il bosco è popolato da elfi e da fate che si interessano degli innamorati e, al pari di questi, rivaleggiano fra loro. La regina TITANIA e il re OBERON, infatti, sono in litigio per un paggetto che Oberon vorrebbe avere per se e che Titania non intende cedere. Oberon allora, per punire Titania e al tempo stesso rendere felice Elena, incarica il folletto PUK, suo messaggero, di versare sulle palpebre degli amanti addormentati il succo di un fiore prodigioso che ha il potere di far innamorare della prima persona che si incontra quando si esce dal sonno. Oberon vuole, con questo mezzo, far sì che Demetrio s'innamori di Elena, che sarà la prima persona che egli incontrerà quando si sarà destato. Ma Puk sbaglia nel versare il filtro e avviene così che sarà Lisandro a innamorarsi di Elena, la quale però continuerà ad amare, non riamata, Demetrio. Titania invece, anch'essa a causa dell'errore di Puk, si innamora di un rozzo e vanitoso tessitore di Atene, BOTTOM, il quale si ridesta con una testa d'asino... Ma alla fine tutto s'accomoda e si possono celebrare le nozze delle due coppie, contemporaneamente a quelle di Teseo e Ippolita, e la commedia si conclude con una sorta di epitalamio, cantato in onore degli sposi.

Venerdì 3 febbraio alle ore 16,30 è previsto al Teatro Sociale l'OSSERVATORIO TEATRALE - Theatrum Philosophicum, laboratorio critico realizzato, in collaborazione con il Centro Santa Chiara, dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento. Si tratta di un'iniziativa di approfondimento curata dalla professoressa Sandra Pietrini, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo, e rivolta, oltre che agli studenti, a tutte le persone interessate al teatro e alla comunicazione culturale. Interverranno la professoressa Francesca Di Blasio dell'Università di Trento e la Compagnia.


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara

Powered by eZ Publish™ CMS Open Source Web Content Management. Copyright © 1999-2014 eZ Systems AS (except where otherwise noted). All rights reserved.