Spettri
Trento a Teatro
Stagione di Prosa
Ritorna sul palcoscenico dell'Auditorium la Compagnia del Teatro Stabile di Bolzano per il secondo appuntamento della Stagione di Prosa 2011-2012 organizzata a Trento dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara. In calendario uno dei capolavori del teatro europeo di fine Ottocento: «Spettri» di Henrik Ibsen, dramma inquietante e rivoluzionario che sonda con perizia clinica i lati oscuri della borghesia benpensante del tempo e affonda, con un testo tagliente, nelle pieghe del suo conformismo di facciata. Lo spettacolo debutterà a Trento giovedì 17 novembre alle 20.30 (turno A) e sarà replicato, sempre in orario serale, venerdì 18 (turno B) e sabato 19 (turno C). Per la giornata di domenica 20 è prevista invece la recita pomeridiana con inizio alle ore 16.00 (turno D).
Teatro Stabile di Bolzano
Spettri
Di Henrik Ibsen
Traduzione Franco Perrelli
Elaborazione drammaturgica Letizia Russo
Regia Cristina Pezzoli
Con Patrizia Milani, Carlo Simoni,
Alvise Battain, Fausto Paravidino,
Valentina Brusaferro
Scene Giacomo Andrico
Con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Alvise Battain, Fausto Paravidino e Valentina Brusaferro
In questo capolavoro del drammaturgo che ha rivoluzionato il teatro europeo si mescolano follia, menzogna e verità terribili. Una denuncia coraggiosa svela l'ipocrisia della morale borghese, fondata sul perbenismo e sulla religiosità di facciata, e unisce agli splendori della tragedia greca le concezioni moderne più alte e più ardite del teatro psicologico e del dramma di idee.
Partendo dall'orizzonte della problematica sociale, l'indagine si allarga alla descrizione impietosa di un'umanità notturna e sinistra che popola un'allucinata campagna norvegese grigia e stagnante come l'animo dei personaggi.
Il ruolo della protagonista, la signora Alving, è affidato a Patrizia Milani, vincitrice del prestigioso premio ˝Flaiano - Pegaso d'Oro˝ quale miglior interprete teatrale femminile della stagione 2010/2011.
Helene Alving, ricca vedova, rievoca col Pastore Manders la vera e nefanda personalità del marito, alla memoria del quale sarà dedicato l'asilo che si sta per inaugurare. Il figlio Osvald, che ignora le terribili verità del passato, è appena tornato da Parigi, dove ha scoperto di essere destinato alla follia a causa dell'eredità genetica conseguente alle dissolutezze paterne. Il ragazzo apprende inoltre dalla madre che Regine, la graziosa cameriera di cui è innamorato, è frutto di una relazione del padre. La giovane, intanto, dopo aver fatto a sua volta questa scoperta, abbandona Osvald e accetta di andare a lavorare con il patrigno in un ambiguo locale per marinai. Alla fine, l'asilo sarà divorato da un incendio doloso e Osvald definitivamente travolto dalla follia.
Venerdì 18 novembre alle ore 16,30 si terrà al Teatro Sociale l'OSSERVATORIO TEATRALE - Theatrum Philosophicum, laboratorio critico curato, in collaborazione con il Centro Santa Chiara, dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento. Si tratta di un'iniziativa di approfondimento curata dalla professoressa Sandra Pietrini, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo, e rivolta, oltre che agli studenti, a tutte le persone interessate al teatro e alla comunicazione culturale. Interverranno il traduttore del testo ibseniano, prof. Franco Perrelli dell'Università di Torino; il prof. Fulvio Ferrari dell'Università di Trento e gli attori Patrizia Milani e Fausto Paravidino. (F.L.)
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara