Splendid's

Teatro

Motus
Splendid’s
Durata 50’Uno spettacolo ideato e diretto da: Daniela Nicolò e Enrico Casagrande
Ispirato a: “Splendid’s” di Jean Genet
Traduzione: Franco Quadri
Consulenza letteraria e musicale: Luca Scarlini
Con: Dany Greggio - Jean; Enrico Casagrande - Scott; Renaud Chauré - Bravo; Vladimir Aleksic - Bob; Damir Todorovic - Riton; Tommaso Maltoni - Rafale; Daniele Quadrelli - Pierrot; Francesco Montanari - il poliziotto; La voce della radio è di Luca Scarlini
Abiti: Ennio Capasa per COSTUME NATIONAL
Selezione musicale a cura di: Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande
Organizzazione e ufficio stampa: Marco Galluzzi e Sandra Angelici
Logistica: Roberta Celati
Una produzione: Motus, Kampnagel Internationale Kulturfabrik di Amburgo, Santarcangelo dei Teatri, Teatro Sanzio/Comune di Urbino
In collaborazione con: ETI-Ente Teatrale Italiano, Infinito ltd Gallery di Torino, Xing di Bologna, Comune di Rimini, Provincia di Rimini, Regione Emilia Romagna

"Rimarremo il vostro rimorso. E senza nessun altro scopo che abbellire ancora la nostra avventura, perché sappiamo che la sua bellezza sta nella stanza che ci separa da voi, perché dove accostiamo noi, lo so, i lidi non sono affatto diversi, ma noi vi distinguiamo, ben ancorati alle vostre rive, piccoli, smilzi, rancorosi, indoviniamo la vostra impotenza e le vostre benedizioni. D’altronde rallegratevi. Se i cattivi, i crudeli, rappresentano la forza contro cui lottate, questa forza del male vogliamo essere noi. Saremo la materia che resiste, senza cui non ci sarebbero artisti."
Da “ L’infanzia criminale ” di Jean Genet, commissionatogli dalla Radio Nazionale Francese, che poi rifiutò di mandare in onda. Genet lo pubblica in forma scritta nel ’49.
Lotte vane, piccole, fallimentari, ma del resto cosa non è vano in questo mondo?
Splendid’s è una elegante danza funebre, che ha per fulcro il passaggio all’altra sponda, che sia quella del crimine, dell’omosessualità, della diserzione, della debolezza, della rottura delle convenzioni borghesi, quella dell’assassinio o del suicidio.
Uno spettacolo dalla cifra filmica, uno po’all’”americana” con gangster e smoking sudati, come da copione.
Cliché cinematografici che bene si innestano nella tessitura drammaturgica dello spettacolo. Gli ultimi cinquanta minuti affogati nel lusso e nello spreco di un Grand Hotel della banda Rafale.
E qui emerge un tagliente punto di unione con Twin Rooms, dove l’interrogativo di DeLillo “Tu sei un assassino o uno che muore?”, trova altre risposte.

Informazioni sulla prevendita

Prenotazione obbligatoria


organizzazione: Associazione Il Gaviale s.c.a.r.l. - Provincia Autonoma di Trento - Regione Trentino Alto Adige - Comune di Dro - APT del Garda Trentino - Enel Produzione spa

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