Storia di un uomo
tratto da “Mistero Buffo” di Dario Fo con musiche della “Buona Novella” di Fabrizio De Andrè, in scena Compagnia Teatrale "Strapaes" di S. Giacomo di Laives

“Storia di un uomo” è uno spettacolo nato dalle poetiche, buffe e struggenti scene ispirate alla storia di Gesù che Dario Fo, il Giullare del nostro tempo, ha saputo così bene narrare nel suo "Mistero buffo", un racconto della vita di Gesù non in quanto figlio di Dio, ma in quanto “uomo."
Chi ha inventato il mistero buffo è stato il popolo che, fin dai primi secoli dopo Cristo si divertiva a muovere, a giocare - come si diceva - spettacoli in forma ironico-grottesca, proprio perché per il popolo il teatro è sempre stato il mezzo primo d'espressione, di comunicazione ma anche di provocazione e di agitazione delle idee.
Il teatro era il giornale del popolo e "Spettacolo popolare" è quello che noi vogliamo comunicare. Lo spettacolo è completato con canzoni della "Buona Novella" di Fabrizio De Andrè.
Note di regia:
Dario Fo in un'intervista disse: “Io che sono sempre stato ateo, nei testi medioevali che leggevo ho incontrato troppo spesso, per poterlo ignorare, questo Cristo trasformato dal popolo in una specie d'eroe da opporre ai potenti… Basti pensare che fino a dopo il Mille al popolo era proibita la lettura dei Vangeli e che la loro traduzione in volgare avvenne tardissimo. Ma il popolo non aveva accettato questa esclusione e infatti aveva dato il via a moltissimi Vangeli apocrifi. Da cui usciva un Cristo diverso, più umano, sempre dalla parte dei più deboli. Che ha in sé una gioia pagana, quasi dionisiaca, per l'amore, le feste, la bellezza, le cose terrene. E allo stesso tempo è carico d'odio, di violenza, per i preti ipocriti, per l'aristocrazia che vuole assoggettare i più umili, per la chiesa trionfante e per il suo potere temporale. Non sarà probabilmente il Cristo storico, ma è il Cristo prodotto dalla grande tradizione culturale del popolo.”
Da questa visione di Dario Fo nasce l'opera “il Mistero Buffo” alla quale “Storia di un uomo” si ispira e si attiene, composta da sette quadri tratti da questo capolavoro.
Le canzoni scelte dall'opera musicale del grande Fabrizio de Andrè, “La buona novella” rappresentano un grande valore aggiunto e contribuiscono sicuramente a dare allo spettacolo momenti di grande intensità.
Gli attori in scena sono più di venti, molti di loro si alternano tra canto e recitazione, aggiungendosi ai coristi.
organizzazione: Compagnia Teatrale "Strapaes" di S. Giacomo di Laives