The Stolen Child
Martedì 1 e mercoledì 2 marzo sarà in scena al Teatro Sociale l'opera multimediale di Francesco Pisanu «The Stolen Child» dedicata ai bambini vittima delle guerre.
Saranno poco meno di centocinquanta i protagonisti dello spettacolo «The Stolen Child» che sarà in scena martedì 1 e mercoledì 2 marzo al Teatro Sociale di Trento. Si tratta di un'opera multimediale creata a diretta da Francesco Pisanu, pianista e compositore trentino, che attraverso un'intrigante contaminazione di generi e di esperienze artistiche, pone l'attenzione sul dramma dei bambini direttamente coinvolti in conflitti armati (al mondo se ne contano oggi circa 250.000) e su tutti quelli - oltre un miliardo - che vivono in Paesi dove sono in atto eventi bellici. Bambini a cui è stato rubato il futuro; bambini rapinati della propria infanzia.
«The Stolen Child» è un'opera/balletto che combina disparate forme espressive (musica, danza, poesia, arte videografica 3D) e coinvolge interpreti di diversa formazione artistica: musicisti, attori e grafici professionisti, ma anche alcune qualificate espressioni del mondo amatoriale e studentesco.
Si tratta dunque di un progetto che, fondendo obiettivi artistici, culturali, etici e didattici, coinvolge artisti professionisti, scuole e gruppi amatoriali nella realizzazione di un'opera che si propone di catturare l'interesse dello spettatore e di indurlo a riflettere su contenuti alti di spessore umanitario. Un'architettura compositiva che, intrecciando linguaggi colti e popolari, si rivolge a un pubblico quanto mai ampio ed eterogeneo.
Lo spettacolo, strutturato su due distinti eventi, inizia con un'Ouverture affidata all'esecuzione del gruppo «Jazzprint» e dell'Orchestra «J.Futura». Si tratta di una performance ispirata alla poesia «Le dormeur du val» di Arthur Rimbaud, che prevede anche la presenza di una vocalist e di un narratore. La computer graphics sottolineerà lo svolgersi della storia.
Seguirà «The Stolen Child», l'evento principale, che Francesco Pisanu ha composto ispirandosi all'omonimo poema breve del poeta e drammaturgo irlandese William Butler Yeats. Saranno impegnati nell'opera un narratore, due danzatori solisti, una piccola orchestra, una gruppo Jazz-rock, una banda, un coro di montagna, un coro di voci bianche.
È la storia di un bambino nel suo viaggio di trapasso al mondo delle fate, tra situazioni musicali e scenografiche cangianti, immerso nei contesti suggeriti dalla narrazione poetica. Il bambino sogna un mondo parallelo in cui si alternano momenti inquieti ad altri gioiosi e giocosi, notturni ed elegiaci, accompagnati da ritmi di danza che vanno dal salterello celtico fino al rock, a samba e salsa. Il tutto filtrato da un'ispirazione jazzistica e strutturato in un ambito compositivo colto. Il sottofondo tragico, che allude all'incombere della guerra sul destino del fanciullo, affiora in alcuni momenti chiave della partitura e genera un gelido scossone emozionale nel finale dell'opera.
Mario Cagol impersonerà il genius loci sulla musica di Francesco Pisanu; il tappeto ritmico sarà realizzato dai Jazzprint (con la vocalist Giuliana Beberi e il flautista Emilio Galante) e le tessiture armoniche dal complesso orchestrale J.Futura e dall'arpista Alessia Luise. Le coreografie, firmate da Maria Grazia Torbol, saranno interpretate da Milena Manfredi (The stolen child) e Samantha Gabban (la fata) della compagnia Danza Viva. In scena anche Roberta Re di «Bottega buffa circovacanti»; il Coro Trentino Lagolo diretto da Daniele Gober; il Coro di Voci Bianche «I Minipolifonici» diretto da Annalia Nardelli e Francesca Righi; il Corpo Musicale Città di Trento diretto da Michele Cont. La videografica 3d di Stefano Benedetti renderà avvolgenti le sue scenografie virtuali. Maestro concertatore e direttore d'orchestra Mario Pan.
È previsto un breve intervento introduttivo di Alberto Conci, membro del comitato organizzatore di «EDUCA».
Punto Informativo del Teatro Sociale ore 16.00-19.00
È possibile prenotare anche inviando un'email a jazzprint@todoweb.it
L'evento è prodotto da Associazione Jazzprint e dall'Assessorato alla cultura della Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con Centro Servizi Culturali S. Chiara; Comune di Trento - Assessorato alla cultura; Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto; Educa e con il patrocinio del Consiglio Regionale e del Consiglio provinciale di Trento.
Ingresso con biglietto gratuito numerato, in distribuzione nei giorni di rappresentazione (16.00- 19.00) presso il Punto Informativo del Teatro Sociale (tel: 0461/213861). È possibile prenotare anche inviando un'email a jazzprint@todoweb.it e lasciando il proprio nominativo, indicando il numero di partecipanti, il giorno scelto e un recapito telefonico. I biglietti resteranno a disposizione del richiedente presso l'incaricato Jazzprint, nella sala della biglietteria del teatro, fino alle ore 20.35 del giorno di rappresentazione scelto.
THE STOLEN CHILD - GLI AUTORI
FRANCESCO PISANU
Pianista, compositore, operatore di comunicazione. Fodatore dei Jazzprint. Ha collaborato con Luciano Berio come tastierista e orchestratore pop-rock. Ha svolto l´attività di arrangiatore e ha realizzato sigle e colonne sonore per film, telefilm, soap-opera, cartoni animati, programmi di satira (Mai dire gol - Italia1). Dal 2001 si occupa di comunicazione info-multimediale, specialmente in ambito didattico e divulgativo.
STEFANO BENEDETTI
Artista di computer graphics. Adottando raffinate tecniche di rendering tridimensionale ha realizzato videoclip in realtà virtuale per la Provincia di Trento, musei e siti storico-artistici del Trentino. Alcuni suoi lavori, tra cui le ricostruzioni architettoniche virtuali, sono circuitati in musei, parchi, eventi culturali e televisivi nazionali.
MARIO CAGOL
Attore comico, doppiatore, autore di testi teatrali e televisivi, personaggio assai popolare presso il pubblico trentino. Dotato di vero talento interpretativo e flessibilità Mario mostra di saper affrontare, come in questo caso, ruoli di insolita intensità drammatica.
JAZZPRINT
Gruppo storico di Jazz-rock. Nei Jazzprint si sono succedute significative personalità tra cui Andrea Braido, Rhonda Moore, Benny Weiss, Alberto Negroni, Stefano Olivato, Davide Ragazzoni (LP "Jazzprint" - 1987). Lo stile è caratterizzato da un linguaggio jazzistico, con influenze pop, funkie, latin e suggestioni della musica classica e contemporanea.
ORCHESTRA J.FUTURA
Orchestra trentina composta da giovani strumentisti italiani. J.Futura si propone di sviluppare progetti musicali senza limitazione di stile e tendenza coinvolgendo Istituzioni ed Enti di produzione in grado di coglierne le finalità e sostenerne lattività.
SAMANTHA GABBAN
Studia a Trento nelle scuole Menegari e Arnoldi. Si diploma alla Staatliche Ballettschule Berlin. Quindi si esibisce professionalmente nei teatri del Nord-Europa. Attualmente collabora nella compagnia roveretana Danza Viva di Mariagrazia Torbol.
MARIO PAN
Giovane direttore d'orchestra bresciano. Alla sua attività concertistica, specialmente nel nord-Italia, appartengono anche le collaborazioni con JFutura nella conduzione dell'orchestra.
GIULIANA BEBERI
Diplomata in sax al Conservatorio di Trento. Nel '93 ha vinto il primo premio al "Concours International Adolphe Sax" di Parigi. Ha collaborato con diverse orchestre sinfoniche: Orchestra Haydn, Orchestra Philarmonia di Roma, Accademia Filarmonica della Scala di Milano.
ALESSIA LUISE
Diplomata in Arpa, con il massimo dei voti al Conservatorio di Vicenza. Svolge attività concertistica in ambito nazionale e internazionale. Incide per l'etichetta Egea.
ROBERTA RE
Istruttrice Federale di Ginnastica Artistica. La sua ricerca creativa parte dalla ginnastica artistica per approdare alla danza e al teatro. È socia-fondatrice della "Bottega buffa circovacanti".
organizzazione: Associazione Jazzprint - Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Cultura