Una questione di vita e di morte

Teatro

Materiale non Conforme

Teatro Invito (Lecco)
Una questione di vita e di morte.
Veglia per Eluana Englaro
di e con Luca Radaelli

Spettacolo dedicato ad Eluana Englaro, la donna che a seguito di un incidente stradale a 21 anni ha vissuto in stato vegetativo per 17 anni fino alla morte naturale il 9 febbraio 2009. In tutte le culture, la morte è sempre stata un fatto naturale. Viviamo, invece, in una società che cerca di dimenticarla, occultarla, esorcizzarla. Le comunità, un tempo, si riunivano a vegliare il morto con canti e racconti. Nel caso Englaro abbiamo assistito a una sorta di veglia mediatica a reti unificate, dove la polemica sostituiva la pietà. Lo spettacolo propone quindi una veglia laica allargandosi in seguito a una riflessione più generale sul nostro rapporto con la morte, con la religione, con la medicina, con la memoria.

In tutte le culture, la morte è un fatto naturale. Dall’Irlanda all’isola di Bali, dalla Calabria alle steppe russe, le comunità si riuniscono a vegliare il morto con canti e racconti, mangiando o ubriacandosi.
Noi vogliamo riprendere questa tradizione: proporre una veglia, laica, anche per chi non ha avuto questa possibilità.
Nel caso Englaro abbiamo assistito a una sorta di veglia mediatica a reti unificate, dove la polemica sostituiva la pietà. Addirittura c’è chi ha parlato di cultura della vita opposta a cultura della morte.
Viviamo in una società che vende modelli di giovinezza e prestanza e la morte cerca di dimenticarla, occultarla, esorcizzarla.
Vogliamo invece parlarne. Citando Dante, Shakespeare, Sofocle (Beppino Englaro, come Antigone, sfida la ragion di stato per amore). Vogliamo riflettere attraverso canti, letture, brani poetici. Per capire come vita e morte sono le due facce della stessa medaglia.


organizzazione: Arditodesìo - Portland nuovi orizzonti teatrali

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