Uomini e donne: istruzioni per l'uso
A partire da mercoledì 21 settembre per 5 settimane, 5 film di grande successo. Proiezioni alle 18.00 e alle 21.00 presso la Multisala Astra.
Le riflessioni e gli approfondimenti su un tema importante che costruisce lo nostra vita come lo relazione tra uomini e donne non sono mai abbastanza.
Ecco perché ho il piacere di proporre l'ottava edizione della rassegna cinematografica come appuntamento fisso che ci consente di riflettere insieme in modo non teorico e non astratto sui vari aspetti e le varie questioni che hanno a che fare con i ruoli maschili e femminili.
Quest'anno il filo conduttore dei cinque film presentati è una considerazione sui vari modi in cui il genere femminile esce dal ruolo tradizionale (come suggerito dal titolo della rassegna) per assumere, in alcuni momenti storici, un coraggioso ruolo da protagonista.
Sono state perciò scelte alcune storie che in pellicola ci raccontano come è necessario prendere in mano la propria vita individuale rivelando, a volte, caratteristiche e capacità impensate; altri film ci ricordano che in alcuni momenti si rivela addirittura doveroso attivarsi insieme ad altre per un cambiamento irrinunciabile.
Lia Beltrami Giovanazzi
- Assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza -
Le precedenti edizioni della rassegna cinematografica prendevano il titolo dai seguenti fim.: 2004 Questa volta parliamo di uomini; 2005 La verità, vi prego, sullamore; (le varie sfumature della relazione tra uomini e donne); 2006 Passione estrema (come larte viene vissuta da uomini e donne); 2007 Nel nome del padre (alcuni film sulla relazione dei padri con i figli); 2008 Per strade diverse (il ruolo maschile e femminile in culture diverse dalle nostre); 2009 La commedia del potere (esiste una diversa gestione del potere da parte di uomini e donne?); 2010 A proposito di donne (come il genere femminile esce dal suo ruolo tradizionale).
Programma
Mercoledì 21 settembre
Potiche
(Francia, 2010, F. Ozon)
Storia di una donna che si fa carico del proprio destino e dello propria storia. Costretta in uno gabbia dorata da un marito fedifrago, Suzanne da oggetto ornamentale (il termine potiche del titolo è un vaso priva di valore che ho il solo scopo di arredare) diventa soggetta attiva, capace di muovere i fili di una deflagrazione e 'seppellire' (in casa) un marito incapace di arginarla. Suzanne è lo moglie borghese e casalinga di un facoltoso industriale, sgradevole in famiglia e impopolare presso i suoi operai. Liberato ma infartato, Rabert è costretta al ricovera e ad affidare l'azienda e la responsabilità di negoziare coi sindacati alla sua svagata consorte. Dietro lo scrivania e con sorpresa di tutti, Suzanne si rivela capace di rilanciare l'attività aziendale.
Mercoledì 28 settembre
La costola di Adamo
(Usa, 1948, G. Cukor)
Adamo e Amando, felici coniugi e brillanti avvocati newyorkesi, si ritrovano coinvolti in una causa legale che fa scalpore: un uomo con lo sua amante è stata messo sotto tiro dalla maglie trascurata e soggetta a violenze"' che li ha presi o revolverate senza nemmeno ferirli, tanta era la sua paura di agire in tal moda. Adama assume la difesa dell'uomo, mentre Amando. che vede nella donna una vittima del maschilismo imperante all'epoca, ne diviene avvocato difensore. Il finale, ovviamente lieto come si conviene ad un film del genere, attiva spazio e riflessione aperta spazio a qualunque presa di posizione da parte dello spettatore.
Mercoledì 5 ottobre
La siciliana ribelle
(Italia, 2008, M.Amenta)
Tratto dalla storia vera di Rita Atria (Mancusa nel film): ragazzina siciliana che negli anni '90 ebbe la forza ed il coraggio di sfidare l'omertà mafiosa denunciando al giudice Borsellino i sicari di sua padre e di suo fratello. Ma non è solo un film sulla mafia: è lo ribellione di una giovane donna che non può rinunciare a combattere per una società leale, civile e
giusta. Una protagonista che percorre un cammino di consapevolezza e coraggio, sola contro tutti, fino ad essere disconosciuta dal paese e dalla propria madre.
Mercoledì 12 ottobre
We want sex
(Usa, 2010, N.Cole)
La fabbrica della Ford dà lavoro a 55mila operai e a 187 donne, addette alla cucitura dei sedili per auto in un'ala fatiscente, dove si muore di caldo e piove dentro. In seguito ad una ridefinizione professionale ingiusta e umiliante, che le vorrebbe "non qualificate" le operaie danno vita con uno sciopera ad oltranza alla paralisi dell'industria e alla prima grande rivendicazione che porterà alla legge sulla parità di retribuzione.
Mercoledì 19 ottobre
Angeli d'acciaio
(Usa, 2004, K. Von Garnier)
Il film narra la lotta determinata di Alicia Paul, una delle prime suffragette che ai primi del 1900 si battè negli Stati Uniti per il voto alle donne. Ricostruzione di uno degli eventi cardine della storia americana, racconta come le coraggiose e brillanti attiviste Alicia Paul e Lucy Burns abbiano dato vita e impulso al movimento rischiando in prima persona.
Per informazioni sulla programmazione
Multisala Astra 0461-829002
organizzazione: P.A.T. Assessorato alla solidarietà internazionale e alla convivenza Ufficio per le Pari Opportunità