Abitare l'autonomia

Presentati i primi tre volumi della nuova collana editoriale della Fondazione museo storico del Trentino

“Il tema dell'autonomia, spesso dibattuto, evocato, difeso e attaccato, non è ancora sufficientemente conosciuto”. Parte da questa premessa il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi per illustrare Abitare l'autonomia: profili storici, istituzionali e finanziari dell'autogoverno trentino, la nuova collana editoriale pubblicata da Iasa Edizioni in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino.

“Lo scopo di questi primi tre volumetti è quello di fornire più chiavi di lettura per leggere il fenomeno trentino, e provare a far uscire il dibattito dalle sedi istituzionali o accademiche, coinvolgendo il più possibile la cittadinanza, le associazioni, i territori, le diverse generazioni” - aggiunge.

Della collana sono stati presentati i numeri dal 2 al 4 -  rispettivamente di Mauro Marcantoni (autore del volume dedicato alla Storia), Gianfranco Cerea (autore del volume dedicato alla Finanza) e Flavio Guella (autore del volume dedicato alle Istituzioni). Mauro Nequirito sta invece lavorando al numero 1, che riguarderà la dimensione storica, a partire dall’Ottocento fino alla Grande Guerra.

Sono tre i punti che Marcantoni sottolinea rispetto al suo lavoro: “Il primo riguarda il valore della cultura, soprattutto quando si parla di autonomia, il ragionare cioè sull’importanza del capitale sociale nello sviluppo delle realtà territoriali. Spesso diciamo che in Italia i programmi sono unitari ma le performance diverse. La ragione della difformità dipende dal fatto che i capitali umani di riferimento sono diversi - osserva -.

La cultura collettiva, il senso di appartenenza e gli strumenti del fare sono un dato essenziale, in particolar modo per il Trentino che ha un’autonomia potente, che se usata male può causare grandi danni. Il senso della collana è: abitare l’autonomia per farla crescere”.

Il secondo punto riguarda lo sforzo della collana di pervenire a un’opera di sintesi, che sia a scavalco, “punto di arrivo di una formazione di base e di partenza per una specialistica. Lo scopo è di impossessarsi degli alfabeti e farli crescere”, aggiunge Marcantoni. Infine, che cosa propone di nuovo questo libro, che approfondisce il periodo dal 1946 ad oggi? "Si tratta del tentativo di caratterizzare ogni decennio: dal grande conflitto alla conciliazione alla costruzione dell’autonomia. Quindi la progettazione, l’isolamento, con il Duemila l’inizio dell’assedio e un affondo sull’attualità”, conclude lo studioso.

Cerea, che si è occupato invece della dimensione finanziaria, sottolinea innanzitutto la necessità di leggere i dati in una chiave interdisciplinare per evitare una loro interpretazione non corretta. Il secondo aspetto ha a che vedere con l’interrogativo: la storia giustifica la richiesta di autonomia? "Ricorrere, in proposito, alla lunga tradizione del principe vescovo non ha alcun senso, con lo stesso criterio lo potrebbe fare anche Venezia con la Serenissima o Firenze che ha avuto i comuni molto prima di noi. In Italia, l’autonomia la potrebbero allora chiedere tutti perché in Italia tutti possono vantare ragioni storiche. Alcide De Gasperi lo aveva capito bene quando in sede costituente disse: il punto non è l’autonomia ma ciò che ne giustifica il mantenimento. E tale giustificazione viene dai risultati - prosegue -. Dal 1971 il Trentino ha portato a casa risultati che non hanno uguali nel nostro Paese. Le entrate aumentano perché cresce l’economia, non viceversa. In Trentino la distribuzione dei redditi è migliore che in tutta Italia. Perché il Trentino ha saputo portare a casa questi risultati? La storia conta per quello che ha lasciato nei popoli e l’autonomia è una dinamica che va costruita".

Flavio Guella, infine, si sofferma sulle istituzioni, mettendo in luce che l’autonomia del Trentino è “diversa non tanto per la normativa. Ciò che la connota e la rende davvero speciale, anche rispetto alle altre esperienze, è il dinamismo che troviamo nello statuto, e quante volte vi si è fatto ricorso”, conclude.

  • Storia, di Mauro Marcantoni, Trento: Iasa Edizioni, 2019 (Abitare l'autonomia), pp. 119, € 14,00. ISBN 978-88-944088-0-5
  • Istituzioni, di Flavio Guella, Trento: Iasa Edizioni, 2019 (Abitare l'autonomia), pp. 143, € 14,00. ISBN 978-88-944088-2-9
  • Finanza, di Gianfranco Cerea, Trento: Iasa Edizioni, 2019 (Abitare l'autonomia), pp. 135, € 14,00. ISBN 978-88-944088-3-6

19/02/2019