Arcipelago

L'arte contemporanea al Mag con le opere di sei artisti in dialogo con gli spazi del museo

Sono David Aaron Angeli, Mario Airò, Joys, Alessandro Moroni, Anna Scalfi Eghenter, Federico Tosi a costituire Arcipelago, l’esposizione con cui il Mag prosegue Der Blitz 2016 | Ricerca, azione e cultura contemporanea, il progetto nato come strumento per rappresentare le ricerche legate all'arte contemporanea e metterle a confronto con il territorio.

In collaborazione con il Mart di Rovereto, curata da Denis Isaia e Federico Mazzonelli, l’iniziativa sarà inaugurata sabato 16 luglio alle 20.30. Per l'occasione, il museo sarà visitabile a ingresso gratuito dalle 20.00 alle 23.00.

I sei artisti si confrontano con gli spazi del Mag per riempirli di nuovi significati: il mastio, il ballatoio del cortile, l’ingresso, le vetrate, il bookshop sono alcuni degli luoghi scelti per le opere.

Con Fluidi David Aaron Angeli nell’ingresso del museo presenta le sue sculture in cera, inchiostro di china blu, carbone e inchiostro di china blu su carta, mentre nel bookshop e sulle vetrate potremo ammirare le installazioni site specific Epic Windows di Joys.

L’Arcobaleno di Tuva di Mario Airò sarà invece nelle fondamenta del mastio e Shiva/Thalassa/Bone di Alessandro Moroni dialogherà con il ballatoio del cortile interno.

Sulla terrazza del mastio incontreremo la scultura in ferro, bolle di sapone, action performance Unflugged 2016 di Anna Scalfi Eghenter. Infine Federico Tosi, in biglietteria e nella sezione archeologica, propone No Host in da House. 

Proseguendo la riflessione di Supernova e Falsipiani, Arcipelago prosegue dunque la disseminazione di interventi d’arte negli spazi del Mag favorendo un approccio esperienziale. La sollecitazione dell’esperienza è guidata dalla volontà di suggerire slittamenti semantici innestando negli ambienti del museo delle narrazioni insolite. Simboli, spazi e percorsi mantengono la propria identità di base – il cortile, l'ingresso, il mastio, la sequenza delle sale dedicate all’archeologia, il bookshop, le vetrate – che viene anzi evidenziata, ma allo stesso tempo assumono una veste a loro estranea che li avvicina a una realtà più prossima a quella del nostro tempo.


12/07/2016