Il paese del presepe
Dal fine settimana e fino al 7 gennaio l'intero paese di Faedo diventa luogo della natività
Immaginare un piccolo borgo di collina di trecento abitanti in cui ogni avvolto, ogni cantina e piazzetta, ogni luogo suggestivo diventa parte di un grande presepe composto di settanta statue a grandezza naturale. Non c’è un itinerario per percorrerlo, ciascuno può scegliere da che parte dirigersi e scoprire così gli angoli più riposti del paese vestiti a festa e parte integrante di un’interessante idea di valorizzazione.
Tutto questo accade a Faedo, che dal 2 dicembre al 7 gennaio diventa “il paese del presepe”. L’iniziativa, organizzata dalla Pro Loco, viene illustrata nell’ambito di Cultura Informa dal presidente, Stefano Fontana, con l’intervento del sindaco di Faedo, Carlo Rossi; la vicesindaca, Viviana Brugnara; il direttore della Federazione delle Pro Loco, Ivo Povinelli, e il priore della Confraternita degli Stellari, Bruno Filippi.
Fontana sottolinea l’orgoglio della Pro Loco e dei volontari che sono impegnati perché l’opera abbia un risultato eccellente. Un gran pubblico, più di duemila visitatori, ha partecipato alla prima edizione lo scorso anno.
“Sono più di settanta le statue nel presepio che fanno rivivere gli antichi mestieri in luoghi spesso nascosti non solo agli occhi dei turisti ma anche dei paesani – afferma -. Molti siti privati hanno messo a disposizione i loro avvolti e quest’anno registriamo un’ulteriore apertura. A tutto ciò nella presente edizione si aggiunge una novità che era nel cassetto dei sogni: il mercatino di Natale, non il solito mercatino, ma una formula distribuita in modo da valorizzare il paese nelle antiche stalle e cantine” - conclude.
Povinelli mette quindi in luce l’importanza che i cittadini si occupino del luogo in cui vivono. Un atteggiamento “che corrisponde alla voglia di vivere e di aumentare la visibilità all’esterno di quel luogo – osserva -. Il Natale è popolato di iniziative e mercatini tra cui è difficile distinguere, in realtà pensiamo che per le singole Pro Loco ogni mercatino sarà sempre unico perché a renderlo tale è la partecitazione dei cittadini, della comunità che si apre e si rivela. Per comunicare ci vogliono buoni contenuti e qui non mancano, potremmo raccontare una storia per ciascuno dei settanta personaggi che animano il paese" - conclude.
Nel “paese del presepe”, si troveranno uomini intenti nei lavori con la legna, con il vino, accanto al falegname e alle donne che lavorano la lana, che fanno il pane, che comprano stoffe e verdura al mercato, ma anche bambini che giocano e che ascoltano storie. Ci sarà anche la stalla con gli animali, ricreata in un antico avvolto destinato un tempo proprio al ricovero degli animali. Tutti i personaggi animeranno un fantastico borgo, al centro del quale, nella piazza, sarà rappresentata scena principale, con la Sacra Famiglia in una piccola, intima, capanna.
La sera di venerdì 5 gennaio, questa esperienza unica culminerà con la tradizionale “Canta della Stella”, in cui un lungo corteo di figuranti, con i Re Magi, fa tappa ad ogni scena, intonando i canti natalizi di un tempo.
L'intero programma è disponibile al sito
29/11/2017