Il tam tam del territorio
“eTNo - Festival dell’etnografia del Trentino” torna al Museo di San Michele sabato 6 e domenica 7 aprile
Saperi e sapori di un tempo altro. Di un tempo in cui anche il tempo era diverso. Fatto di un ritmo più lento, in sintonia con quello della natura. Andava di pari passo con il volgere delle stagioni, con le tradizioni secolari che si trasmettevano dai genitori a figli, in una sorta di "tam tam" che invece di disperdere valori e tradizioni permetteva quasi di amplificarli.
E proprio all'insegna del "tam tam del territorio" si svolge quest'anno la VII edizione di “eTNo - Festival dell’etnografia del Trentino”, che torna al Museo degli usi e costumi di San Michele sabato 6 e domenica 7 aprile. Un centinaio gli appuntamenti tra cui scegliere, e per tutti i gusti, in un incontro dei diversi soggetti che compongono la rete dell’etnografia trentina, compresi gli ecomusei e gli operatori della cultura territoriale.
Antichi mestieri, buoni mangiari, biodiversità, laboratori didattici, saperi artigiani, racconti, musica, cori, balli folk, teatro di figura, poesia popolare, e molto altro, il pubblico di ogni età avrà solo l'imbarazzo della scelta.
"Il nostro festival si mette sulla scia delle tante altre manifestazioni tematiche che si svolgono in Italia, dal festival della scienza, alla letteratura, matematica, economia, fumetto e così via - spiega il direttore del museo Giovanni Kezich-. Etnografia è una parola che suona un po’ difficile, ambigua, ma significa semplicemente 'le tradizioni popolari', la cultura popolare, la sua osservazione analitica. Con 'tam tam' vogliamo fare riferimento a quanto avviene in tutte le varie realtà del Trentino che svolgono un lavoro culturale sul territorio, con uno sguardo a quella che è la tradizione popolare, ai suoi elementi materiali, alle tradizioni artigiane. E ancora cultura enogastronomica, canti, tradizione musicale, narrazione, tutto quanto viene mantenuto vivo della cultura popolare.
Il museo di San Michele da sempre effettua una specie di monitoraggio su queste realtà, che sono circa un centinaio per quanto riguarda i piccoli musei visitabili all’interno di un percorso che chiamiamo 'etnografia trentina in rete' - riprende il direttore. In questo contesto operano anche gli ecomusei e le molteplici attività che coinvolgono gruppi di lavoro. Una realtà importante, tutt’altro che accessoria nel Trentino di oggi", conclude Kezich.
Una festa che coincide con l'avvio delle attività stagionali, con eventi e percorsi per tutta la famiglia. Ci sarà una fiera campionaria, un grande laboratorio didattico, e occasioni di incontro con realtà vicine e lontane della tradizione popolare. Ospiti d’onore di questa edizione i poeti improvvisatori della conca amatriciana.
Sarà il Coro dei Sindaci dell’Alto Adige, una bella curiosità del nostro mondo istituzionale, sabato 6 aprile alle 11 a dare il la alle due giornate del Festival. L’attenzione sarà rivolta anche alle minoranze linguistiche del territorio alpino: mòcheni, ladini, cimbri di Luserna, cimbri dei Sette Comuni, cimbri del Cansiglio, germanofoni di Sauris e la Regione Autonoma Valle d’Aosta, con il suo importante progetto interregionale “Lo pan ner”, porteranno un po’ della propria cultura: dalla lingua all’alimentazione, dall’abitare contadino alle tradizioni di cui sono custodi.
Quest’anno tra gli ospiti provenienti da fuori regione i musei che partecipano a eTNo sono il Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori di Abano Terme, il Museo del Parmigiano Reggiano Civiltà contadina e artigiana della Val d’Enza e il Museo dell’arte mugnaia del Mulino del Lentino in val Tidone.
Il programma completo di eTNo si trova alla pagina internet www.museosanmichele.it/in-evidenza/
In collaborazione con: Ecomusei del Trentino; Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento; Family in Trentino; Federcircoli; Fondazione Edmund Mach; Federazione Cori del Trentino; Comunità Rotaliana Koenigsberg.
02/04/2019