L’Officina dell’autonomia
Il nuovo spazio culturale ed espositivo curato dalla Fondazione museo storico del Trentino a Trento in via Zanella 1/A
L’Officina dell’autonomia, il nuovo spazio culturale ed espositivo curato dalla Fondazione museo storico del Trentino, entra nel vivo in occasione della Giornata dell’autonomia: sarà inaugurata infatti ufficialmente sabato 5 settembre alle 18 a Trento in via Zanella 1/A con un Dialogo sull’autonomia e la responsabilità al quale parteciperanno il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, il direttore della Fondazione Giuseppe Ferrandi e alcuni protagonisti e testimoni del mondo giovanile, studentesco e universitario.
Ferrandi racconta gli obiettivi dell'iniziativa insieme con Emiliano Barbagallo, coordinatore del progetto, e Nicola Pifferi, presidente della Consulta provinciale degli studenti di Trento.
«A 69 anni di distanza dall’accordo Degasperi-Gruber l’autonomia ha bisogno di una boccata di ossigeno che provenga da una riflessione culturale molto seria – esordisce Ferrandi – e il primo tema che affronteremo nel calendario che stiamo mettendo a punto è legato alla dimensione euro regionale. L’intenzione non è tanto di occuparci degli accordi tra Trento, Bolzano e Innsbruck, ma di rendere forte e rilevante la riflessione europea guardando all’Euregio non come istituzione, ma come spazio di collaborazione e di elaborazione. Il 5 renderemo esplicito il calendario, abbiamo comunque già in programma un incontro che si concentrerà sulle modalità dello scrivere e insegnare la storia nelle regioni di confine, ma pensiamo anche a un prossimo appuntamento di restituzione dei risultati del progetto sulla psichiatria, affrontato con Innsbruck e Bolzano.
L’Officina si presenta innanzitutto per la sua funzione culturale di spazio libero - continua - ma ci aspettiamo anche che diventi un luogo in cui l’attività di elaborazione del Terzo statuto possa trovare un interlocutore importante. Il nostro non sarà un ruolo istituzionale, ragioneremo sul libero spazio di riflessione dedicato all’autonomia".
Per Barbagallo "l'’idea è di raccontare l’autonomia in modo diverso, permettendo agli attori della società civile di essere coinvolti . Riteniamo che il concetto di autonomia per quanto così conosciuto non sia sempre inquadrato in una serie di contesti che poi andrebbero esplorati partendo da alcune domande quali, ad esempio,: 'per quali aspetti l'autonomia ci contraddistingue rispetto a altri territori limitrofi?'. A questo scopo abbiamo allestito innanzitutto lo spazio fisico, una parete di 14 metri che fornisce non solo dati storici e numeri, ma anche sinteticamente la quantità di competenze della Provincia, senza pretesa di completezza e esaustività, per iniziare una discussione nella quale vorremmo coinvolgere innanzitutto i giovani. Se tutti sanno, infatti, che siamo una Provincia autonoma, non tutti sanno ciò che questo significa in concreto. Ci sarà anche lo spazio virtuale di un sito web con dati a disposizione, sia giuridici sia finanziari, che avrà lo scopo essenziale di fare da contenitore di tutte le discussioni che ospiteremo nell'Officina - conclude".
Pifferi sottolinea invece "l'importanza di arrivare in modo più efficace possibile ai colleghi con un tema magari lontano dai loro interessi, ma che va portato all'interno del panorama degli studenti"
04/09/2015