Lib(e)ri dialoghi
Alla Fondazione museo storico del Trentino quattro conversazioni con autori e storici che prendono spunto da alcuni volumi di recente pubblicazione
Da “liberi” a Lib(e)ri dialoghi: all’insegna della feconda associazione tra "libro" e "libertà" nasce la nuova iniziativa della Fondazione museo storico del Trentino che inizierà domani (giovedì 2 febbraio) alle 17.30, presso la biblioteca di via Torre d’Augusto 35, a Trento.
Si tratta di quattro conversazioni con autori e storici che prendono spunto da alcuni volumi di recente pubblicazione. Quattro incontri, a cadenza settimanale, che affrontano quattro temi: la sinistra trentina e la questione autonomistica, la diaspora ellenica in Italia, le ipotesi romanzesche e le analisi storiografiche, la cooperazione e i suoi testimoni. Un’occasione di confronto e di discussione tra autori, storici e ricercatori su alcuni importanti temi storici.
A rompere il ghiaccio, domani alle 17.30, sarà Lorenzo Gardumi con Concreta proletaria solidale: la sinistra trentina e la questione autonomistica nelle fonti giornalistiche (1945-1948) (Fondazione Museo storico del Trentino, 2016). Con l’autore, a discutere del volume interverranno Renato Ballardini, già deputato del Parlamento italiano ed ex partigiano, mentre il presidente della Fondazione Giorgio Postal modererà l’incontro.
Con i relatori si entrerà nel vivo degli anni dell'immediato secondo dopoguerra, quando la stampa costituiva il principale strumento per rendere pubblicamente conto dell'elaborazione delle posizioni e dell'intreccio tra diverse questioni: da quelle internazionali a quelle più legate alle specificità locali e regionali. Fra i tanti argomenti dibattuti vi furono anche le ragioni dell'autogoverno e di come l'Autonomia e le sue istituzioni costituissero strumento fondamentale per la creazione di un ponte tra comunità di lingue diverse e l'applicazione reale del principio della convivenza. Dopo un'ampia e accurata ricognizione storico-politica l'autore raccoglie in questo volume tutti gli articoli sulla questione dell'autonomia apparsi in Trentino nel periodo 1945-1948 all'interno di alcuni organi di stampa riconducibili ai partiti dell'area della sinistra.
Nel successivo appuntamento, giovedì 9 febbraio, protagonista dell’incontro sarà invece Terra ancestrale: la diaspora ellenica contemporanea in Italia tra prima e seconda generazione di Andrea Pelliccia e Rigas Raftopoulos (Roma, Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del CNR, 2016).
Quali sono stati i principali flussi migratori che hanno caratterizzato la diaspora greca in Italia nel XX secolo? Quali comunità elleniche hanno lasciato significative impronte storiche nelle città italiane? In che modo la seconda generazione manifesta il proprio attaccamento emotivo verso la terra ancestrale e definisce il proprio senso identitario di grecità? Le origini elleniche e la ricerca delle radici culturali o della storia familiare possono spingere i figli dei greci emigrati in Italia a considerare la Grecia come luogo di un eventuale “ritorno ancestrale”?
In questo libro, i due autori tentano di dare una risposta a queste e ad altre domande, partendo dalla necessità di fornire un contributo agli studi sulla diaspora ellenica contemporanea in Italia, tematica non ancora adeguatamente trattata dalle discipline storiche e sociali.
Un tema più filosofico sarà affrontato nell’incontro di giovedì 16 febbraio, incentrato sul volume Storia storie romanzo: per una filosofia delle narrazioni a cura di Massimo A. Bonfantini (Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 2016).
La Storia è un grande romanzo aperto e indeciso e noi ne siamo autori e attori sul palco del pianeta terra e dintorni – recita la quarta di copertina -. Dove andremo, e dove andranno i figli e i nipoti, dipende da come scriviamo e scriveremo le nostre storie di vita. Bonfantini e Veca dialogano. Il primo vuole il 'socialismo ecologico'. L'altro mira a un'utopia più 'ragionevole'. Ma Franzini osserva che sono le invenzioni realiste dei romanzi della letteratura che aiutano le narrazioni della Storia 'vera'. Per sentire il gusto pieno della Storia e capirla ci vogliono la detection narrativa e le autobiografie, sostengono Perissinotto, Bolocan, Infantino e Carlo Bonfantini. Il dialogo fra autore ed eroe, e fra i personaggi, è essenziale secondo Bachtin, ci spiegano Petrilli e Ponzio. Ma le narrazioni sono storie e non fole anche quando progettano e raffigurano il futuro e il possibile - ci insegnano Proni, per la fantascienza, e una felice e coinvolgente dozzina di autori, con le loro audaci ed esemplari abduzioni. Sono philosophes (Zingale, Cimatti, Facchi, Macciò, Renzi, Terenzi), storici molto speciali (Zazzi e Cecconi), poeti della parola e/o del suono (Stocchi, Malvinni, Bortolotti, Cappelletti). Al direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi spetterà il compito di moderare la serata.
L’ultimo appuntamento, mercoledì 22 febbraio, prenderà spunto da due recentissimi volumi pubblicati dalla Fondazione Museo storico del Trentino: Il valore dell’impegno: testimonianze di cooperazione in Val di Non di Marco Romano, e Microbanchieri: Casse rurali ed evoluzione gestionale dalla metà del Novecento al nuovo millennio: testimonianze di Alberto Ianes.
Il primo libro cerca di cogliere un segmento di vita cooperativa in Val di Non, tra gli anni cinquanta e oggi, con un registro originale e senza dubbio più coinvolgente di quello suggerito solitamente dalla documentazione d’archivio.
Il testo di Alberto Ianes, invece, segue il percorso che ha dato vita alla Cassa rurale di Trento, nata all’alba del nuovo millennio e consolidatasi attraverso le aggregazioni delle Casse di Povo, Villazzano, Vigo Cortesano, Sopramonte e, dal 2016, di Aldeno e Cadine.
Gli autori Marco Romano e Alberto Ianes si confronteranno con alcuni cooperatori: Luigi Gino Bazzanella, Graziella Berti, Giorgio Fracalossi e Mariangela Franch. I vari interventi saranno coordinati da Michele Dorigatti della Federazione Trentina della Cooperazione.
Tutti gli incontri sono ad ingresso libero e si tengono nella Biblioteca della Fondazione Museo storico del Trentino, in via Torre d’Augusto 35 a Trento. Inizio ad ore 17.30.
01/02/2017