MusicAntica 2016
Tutto è pronto per la 30esima edizione: un percorso dal medioevo alle opere di Laurence e Lyonel Feininger
Virtuosi con zelo, è questo il titolo scelto per la 30esima edizione di “Trento MusicAntica”, il festival che quest'anno si presenta all'insegna di “due parole che ripercorrono la storia di tutta la rassegna – esordisce Danilo Curti-Feininger, Presidente Centro di Eccellenza Laurence Feininger durante la presentazione dell'iniziativa nell'ambito di Cultura Informa -. Il festival è nato, infatti, con “virtuoso”, e “zelo” è il motto di Feininger in riferimento allo studio della musica antica e sacra - osserva".
Con Curti, sono intervenuti Marco Gozzi, Direzione artistica “Trento MusicAntica”; Antonio Cembran, Centro di Eccellenza “Laurence Feininger”; Ivo Gabrielli, Presidente Centro Servizi Culturali S. Chiara.
"Un festival che nelle chiese, nei teatri e castelli, soprattutto a Trento, ha portato più di centocinquanta concerti (200 se si considerano quelli collegati) - prosegue Curti - che hanno percorso la storia della cultura musicale trentina, un corpo vivo per dar voce a partiture, sensibilità, compagini non solo dal Trentino ma custodite in Trentino".
Quest'anno la rassegna commemora la figura e l'opera di un grande musicologo, trentino di adozione, che ha dedicato la sua vita a salvare dalla distruzione del tempo e dell'uomo i tesori della musica sacra cattolica del rito latino: Laurence Feininger, nella ricorrenza dei quarant'anni dalla tragica scomparsa sull'autostrada del Brennero, mentre tornava dalla Germania. Ma quest'anno ricorre anche il sessantesimo dalla morte di suo padre Lyonel (New York, 1871 - 1956), celebre pittore, caricaturista, musicista.
Quattro i concerti in programma, che spaziano dal medioevo al contemporaneo, toccando aspetti rilevanti della musica sacra e profana. Al ricordo dei due Feininger sono dedicati il primo e il terzo appuntamento, in programma rispettivamente sabato 15 ottobre alle 21 presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore a Trento e l'11 novembre, stessa ora, presso la Chiesa di San Francesco Saverio. Accanto ai grandi classici Bach e Buxtehude, si potranno ascoltare le musiche di Lyonel e una Suite per organo di Laurence. Nel terzo concerto sarà proposta la Messa IV e un Tantum ergo per coro a voci bianche di Laurence.
Il secondo concerto, previsto sabato 29 ottobre alle 21 a Trento, Badia di San Lorenzo, è dedicato ai sette codici musicali trentini del Quattrocento, mentre la chiusura, venerdì 25 novembre al Castello del Buonconsiglio, mette in scena una festa di Carnevale nella Bologna seicentesca.
Da segnalare , come sottolinea Gabrielli, che il Centro S. Chiara curerà quest'anno l'organizzazione del festival, ampliando così la collaborazione già esistente dal punto di vista della gestione amministrativa e logistica. “Il festival - aggiunge Gabrielli – si inserisce in una logica coerente con le intenzioni del Centro di occuparsi non solo di teatro ma anche di altri aspetti culturali, e la musica antica si inserisce perfettamente negli obiettivi del Centro di far crescere culturalmente i nostri territori. Ci prefiggiamo di dare anche un respiro più ampio e aggiungere qualche aspetto di tipo spettacolare, che potrà andare incontro magari a qualche riserva da parte dei puristi della musica ma che riteniamo possa far conoscere meglio la musica antica"- conclude.
Cembran ricorda che l'iniziativa ha portato “centinaia di musicisti a Trento. Un festival da ricordare per la formula con cui è nato: fare musica con intenti rigorosamente filologici e con uno studio forsennato delle fonti. Rigore stilistico e capacità di guardare alla storia, dialogo con il passato nel tentativo di ricucire spazio-tempo, attenzione agli aspetti acustici, sono questi gli elementi che caratterizzano la manifestazione, il cui primo concerto si è svolto il 7 dicembre 1987 a Le Albere.
Nello specifico dei concerti è quindi entrato Gozzi, menzionando la ricchezza dei fondi musicali presenti sul nostro territorio.
I sette codici musicali del Quattrocento
Il Festival, come da tradizione, si apre con la nona edizione del Seminario internazionale di canto liturgico Zelus domus tuae comedit me, dedicato alla memoria di Laurence Feininger. All’interno del corso si svolge anche un Convegno internazionale a Bressanone su La ricerca sulle fonti musicali in Trentino - Alto Adige.
In questa edizione del Festival saranno inoltre presentati al pubblico, in due pomeriggi, gli ultimi importanti volumi legati all’attività editoriale del Centro di eccellenza Laurence Feininger: le Messe a nove voci di Orazio Benevoli a cura di Roberto Gianotti (di cui una, la Missa Marsilia, sarà presentata in prima esecuzione moderna nel terzo concerto, svolto in collaborazione col Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento, accanto allo Stabat Mater di Scarlatti), e il volume di Pagine organistiche di Lyonel Feininger, di Paolo Delama e Danilo Curti-Feininger.
10/10/2016