Smarano International Organ Academy
La 26esima edizione è dedicata all’arte della fantasia: si inizia il 20 luglio con i concerti e dal 19 agosto la scuola tra Alkmaar (Olanda) e Smarano
“Siamo alla 26esima edizione” – esordisce Giacomo Corrà, presidente dell’associazione di promozione sociale Mons. Celestino Eccher che organizza Smarano International Organ Academy, rassegna concertistica e accademia di alta formazione musicale.
“Per questioni organizzative abbiamo pensato quest’anno a due sezioni. Nella prima parte, a partire dal 20 luglio e fino al 14 agosto, si svolgeranno dodici concerti dedicati al nostro pubblico che ogni anno molto numeroso li frequenta. Dedichiamo una sezione di tre incontri agli organi della valle, un’abitudine che abbiamo instaurato in collaborazione con la Comunità di valle, nel cui ambito andiamo a visitare anche gli organi meno noti della zona.
Seguiranno quattro concerti di musica antica, il primo il 4 agosto presso la Chiesa S. Maria Assunta di Smarano con Atmosfere corali. I Cantori di Santomio. Si continuerà con un concerto di ottoni e organo, il 10 agosto sarà quindi dedicato a Monteverdi, mentre chiudiamo il 14 con la novità di un concerto dedicato alla lirica.
A partire della 19 agosto, poi, l’Accademia si trasferisce in Olanda, in particolare in Frisia per una tre giorni di studio, quindi il rientro a Smarano per completare il ciclo dedicato alla figura musicale della fantasia. Un evento che per la prima volta assume questa dimensione, e avremo come ospite d’onore la decana degli organisti, la 92enne spagnola Montserrat Torrent. Quindici studenti che sono stati selezionati e provengono da ogni parte del mondo, si cimenteranno attorno al concetto di improvvisazione del repertorio”. - conclude Corrà.
Riconosciuta a livello internazionale come uno degli enti più prestigiosi operanti nel mondo della musica antica, l’accademia attrae annualmente in Trentino decine di studenti e professionisti provenienti da ogni parte del mondo e mobilita un pubblico locale in costante crescita.
Come spiegano i responsabili, tema generale dell’Accademia 2018 è lo sviluppo storico del concetto di Fantasia, “termine introdotto nel tardo Cinquecento per indicare un tipo d’improvvisazione o composizione alla tastiera basata puramente sulle regole del contrappunto, libera da ogni obbligo derivato da un testo verbale o da altri parametri. Il concetto cambia nei secoli sfumatura concettuale e designa sempre di più la creazione di materiali musicali estemporanei, basati sull’invenzione e sul genio del compositore-esecutore, per diventare nel tardo Settecento, il terreno dove trova massima espressione l’individualità del genio. È possibile seguire l’articolazione storica dei diversi passaggi facendo riferimento alle diverse tecniche compositive, ai diversi repertori da esse generate, all’uso di particolari strumenti a tastiera, sino ad arrivare all’esame di particolari compositori. Questo tema ci permetterà di percorrere una molteplicità di sentieri nell’esplorare la musica di quasi quattro secoli, pur mantenendo un obiettivo ben preciso".
18/07/2018