Tra sogno e realtà. Uomo e paesaggio nelle stampe del Museo Per Via
Paesaggi naturali delle Alpi e dei grandi fiumi, ma anche luoghi lontani e sconosciuti e paesaggi d’atmosfera
Le 30 stampe in esposizione, per lo più di produzione tedesca e svizzera, provengono dalle collezioni del Museo e risalgono agli anni venti e trenta del Novecento. Sono tutte oleografie: opere realizzate con un procedimento di stampa che simula la pittura a olio su tela e permette di ottenere prodotti dai colori brillanti e dalla particolare lucentezza.
Le oleografie erano prodotti industriali destinati a una clientela di modesta provenienza e dalle risorse economiche limitate, che però considerava queste immagini vere e proprie opere d’arte. Possederne una costituiva un’espressione di prestigio e soddisfaceva le pressanti aspettative di crescita sociale degli acquirenti. Vedute incorniciate di medie e grandi dimensioni facevano bella mostra di sé nelle stanze adibite al ricevimento degli ospiti, in salotti, sale da rizèver e nelle Wohnstuben del mondo tedesco.
Tra i soggetti più diffusi c’erano i “paesaggi naturali” delle Alpi e dei grandi fiumi, Reno in primis, ma anche luoghi lontani e sconosciuti ai più e, infine, i “paesaggi d’atmosfera”, a volte inventati, a volte ispirati a luoghi reali.
Infatti, mentre il paesaggio naturale nella sua dimensione concreta è composto da elementi fisici e misurabili (montagne, fiumi, laghi, boschi, prati), nell’immaginario umano si costruisce a partire dall'osservazione soggettiva e attraverso il filtro della rappresentazione letteraria, figurativa, fotografica e sonora. Anche le stampe contribuiscono quindi a creare e testimoniare un'”idea di paesaggio”, diversa nei vari periodi storici.
Nelle opere esposte non è solo la natura ad essere rappresentata: i paesaggi sono sempre abitati da esseri umani. Laghi e fiumi sono attraversati da imbarcazioni a remi o a vapore, le aree circostanti brulicano di uomini e donne al lavoro, nei campi i contadini arano, mietono e portano gli animali al pascolo, lungo le strade viaggiano carrozze e carretti: talora sono questi i protagonisti indiscussi della scena.
L’esposizione accompagna da luoghi reali, a tutt’oggi identificabili e ritratti realisticamente, a luoghi immaginati, costruiti sulla base di una serie di stereotipi di “bel paesaggio” ripetitivi e schematici, che proprio la stampa su ampia scala contribuì a codificare e affermare.
La mostra sarà visitabile fino al 30 giugno negli orari di apertura del Museo Per Via: solo sabato e domenica fino al 30 aprile (dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18), tutti giorni tranne il lunedì dall’1 maggio al 30 giugno (da martedì a giovedì dalle 14.30 alle 18.30, da venerdì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30).
12/02/2016