Y Generation Festival
La danza per i giovani: dall’ 11 al 14 ottobre nei teatri e per le vie di Trento artisti e compagnie internazionali
Tre prime nazionali e un’anteprima: il confronto con il nazionale e l'internazionale diventa uno degli aspetti centrali di Y Generation Festival, appuntamento unico in Italia che porterà nei teatri e per le vie di Trento artisti e compagnie internazionali che dall’ 11 al 14 ottobre offriranno al pubblico un ricco programma di spettacoli, ma coinvolgeranno anche gli addetti ai lavori in momenti di confronto e di riflessione.
Il calendario degli eventi, compresi quelli che anticiperanno il festival, è stato illustrato nell'ambito di Cultura Informa dal direttore del Centro S. Chiara, Francesco Nardelli, e da Giovanna Palmieri, direttore artistico di Y Generation Festival. Presente anche Maria Chiara Franzoia, assessora alle Politiche sociali, familiari e per i giovani del Comune di Trento.
"Una seconda edizione del festival dedicato alla danza per la nuove generazioni che si sviluppa positivamente proponendo spettacoli e occasioni di confronto, ponendosi l’obiettivo di un sempre maggiore coinvolgimento del territorio, delle scuole di danza e degli istituti formativi", spiega Nardelli mentre Palmieri parla invece di " grossa sfida per la Cenerentola delle arti" sottolineando "come per la danza prevalga spesso un approccio relegato al discorso del fisico e non dell'importanza della comunicazione non verbale. Da anni nel settore si sta facendo ricerca in tal senso, perché attraverso il messaggio del corpo la comunicazione è più immediata - aggiunge -. Confrontarsi con chi lavora con i ragazzi, con le scuole di danza, è uno dei nodi del festival perché non si può separare la formazione della danza dalla produzione. I ragazzi che la sperimentano si avvicinano alla danza in modo diverso, è importante mettere a confronto formazione e produzione e per questo aspettando il festival propone una sezione con otto laboratori e due mostre che sono state pensate per avvicinare i ragazzi delle scuole al linguaggio della danza prima di venire a vedere gli spettacoli" - conclude Palmieri.
In scena ci saranno 13 compagnie provenienti da Italia, Spagna, Germania, Francia, Olanda, coinvolte in oltre 20 performance di cui 3 in prima nazionale e una in anteprima. Non mancherà la musica dal vivo ad accompagnare alcuni degli spettacoli in scena.
Programma come da comunicato Cultura Informa
Per i piccoli spettatori delle scuole dell’infanzia sono in programma L’Arcobaleno di Bianca di ABC - Allegra Brigata Cinematica e Buckets of Feeling!dei tedeschi Tanzfuchs. Entrambi gli spettacoli propongono un linguaggio poetico, emozionante e di grande impatto visivo per catturare l’attenzione dei più piccini.
Rivolti agli allievi delle scuole elementari sono Fate d’Acquadi Maria Ellero - Teatrimperfetti/Déjà Donné, frutto di un percorso di ricerca dell’artista con i bambini di diverse scuole friulane, e Col naso all’insù di Sosta Palmizi, un divertente lavoro che ribalta il punto di vista sugli adulti, immaginando e mostrandoci cosa pensano i nostri figli di noi genitori.
E’ invece destinata al pubblico delle scuole medie la versione contemporanea e attuale di Caino e Abeleproposta da Compagnia Rodisio/TAK Theater Liechtenstein che utilizza il linguaggio della break dance per parlare di amore fraterno, conflitto e sconfitta.
Rivolti a tutti Bounce!dei francesi di Arcosm, concitataperformance incentrata sul tema del fallimento come spinta al rinnovamento, e The Basement – don’t touch me, diTheater Strahl / De Dansers che mette in scena le relazioni tra adolescenti grazie al sapiente mix di contact improvisation, acrobatica e capoeira.
Dedicati alle famiglie anche Ali, di Teatro La Ribalta / Accademia Arte della Diversità che mette in scena la storia di un giovane disilluso e quella di un angelo caduto sulla Terra, e Il Carnevale degli animali di MM Contemporary Dance Company, che propone una variopinta sfilata per un viaggio immaginario nel mondo animale.
Non mancano gli appuntamenti negli spazi urbani di Trento con l’acrobata e artista di strada Maldimar/Marta Finazzi e con l’artista spagnolo Lucio Baglivo.
Esplorando i diversi stili corporei Y Generation Festival svelerà quindi ancora una volta le meraviglie dello spettacolo dal vivo al pubblico di bambini e adulti che troveranno tante proposte tra cui scegliere. Oltre agli spettacoli, il programma di Y Generation si arricchisce, infatti, quest’anno con due mostre: Sulle punte e a piedi nudia cura di Giannino Stoppani Cooperativa Culturale, dedicata all’illustrazione nella letteratura per ragazzi e ai suoi legami con il linguaggio della danza, e Col naso all’insù, mostra di tavole illustrate da Francesco Manenti, danzatore della Compagnia Sosta Palmizi, sul tema dell’essere genitori.
Non manca una ricca sezione formativa denominata ‘Step by Step’ che prevede momenti di approfondimento teorico sulla situazione attuale e le prospettive della danza per il pubblico giovane: incontri di avvicinamento ai linguaggi della danza rivolti ad allievi e insegnanti di scuole materne, scuole primarie e secondarie. Si cercherà di analizzare i linguaggi della danza, il suo pubblico e le sue complessità, discutendone insieme a relatori, coreografi italiani e stranieri come Raffaella Basezzi, Maria Pia di Mauro, Francesca D’Ippolito, Barbara Fuchs, Angela Fumarola, Mara Loro, Alessandro Pontremoli, Stephan Rabl, Giorgio Rossi, Gilberto Santini, David Tolin, Josephine van Rheenen, Gerhard Verfaillie ed Elisa Zaninotto.
Infine, è prevista anche una sezione denominata “Aspettando il Festival”, con workshop e laboratori in programma nei giorni precedenti il festival. Saranno occasione per grandi e piccini di sperimentare insieme e divertirsi con i progetti portati nelle scuole da Cristina Borsato, Michele Comite e Laura Filippi. Sempre all’interno dei giorni antecedenti il Festival, da segnalare A piedi nudi sul palco, incontro per insegnanti relativo alla mostra “Sulle punte a piedi nudi” e Tra corpi, suoni e segni, laboratorio per insegnanti della Scuola dell’infanzia, a cura di Silvia Traversi con Cristina Borsato. E ancora Rent a movement: perché mi presti questo gesto?, progetto ideato da Elisa Cuppini e incentrato sul “prestito” di un movimento da parte del pubblico, Abitare e Danzare lo spazio (riservato alle allieve della scuola Danzamania di Pergine, a cura di Michele Merola), e il laboratorio curato dalla Compagnia Nut e rivolto agli studenti del Liceo Musicale F.A. Bonporti, intitolato Springe! Physical dancing in a contemporary context.
20/09/2017