Di fronte all'inferno delle trincee
Il comitato internazionale della Croce Rossa e la Prima Guerra Mondiale
Intervengono:
François Bugnion, Comitato internazionale della Croce rossa - Ginevra.
Sara Lorenzini, Università degli studi di Trento.
In occasione della mostra “Corpi disarmati: sopravvivere alla guerra”, ospitata nelle sale di Palazzo Eccheli-Baisi a Brentonico, la Fondazione Museo storico del Trentino – in collaborazione con Comune di Brentonico, Provincia autonoma di Trento, Biblioteca comunale di Trento, Università degli studi di Trento, Croce Rossa italiana-Comitato provinciale di Trento e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto – propone una serie di conferenze in cui approfondire alcuni aspetti toccati nel percorso espositivo: il ruolo delle religioni e dei loro ministri, il costo economico del conflitto, il racconto diaristico dell’esperienza della guerra.
Il ciclo di incontri, iniziato il 24 marzo scorso e giunto al suo terzo appuntamento, mercoledì 11 maggio prevede la conferenza dal titolo “Di fronte all’inferno delle trincee. Il Comitato internazionale della Croce Rossa e la prima guerra mondiale”, che si terrà alle ore 16.00 nell’Aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale in via Verdi 26 a Trento, e in cui si parlerà dell’esperienza della Croce Rossa durante il primo conflitto mondiale, non solo nel soccorso alle truppe e ai civili ma anche nella sua attività diplomatica e come agenzia delle ricerca a Ginevra.
“A causa della sua durata, del numero di popoli precipitati nella lotta e per le sofferenze e gli innumerevoli lutti che essa ha generato, la Prima Guerra mondiale ha rappresentato una rottura senza precedenti nella storia dell’umanità. Questa rottura ha segnato l’inizio di un secolo di violenza che si prolunga fino ai nostri giorni. La Croce Rossa è uscita dalla prima guerra mondiale trasformata da questa prova. Per compiere la loro missione in qualità di ausiliari dei servizi di sanità degli eserciti e per venire in aiuto agli innumerevoli soldati feriti in combattimento, le Società nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa dei paesi belligeranti hanno reclutato e inviato in prima linea migliaia di medici, di infermieri e infermiere; hanno aperto ospedali di campagna in prossimità del fronte, organizzato treni sanitari per l’evacuazione dei feriti, assicurato una parte delle cure alle retrovie e soccorso gli invalidi e i mutilati. Anche le Società nazionali dei paesi neutri hanno organizzato delle azioni di soccorso senza precedenti in favore dei feriti e della popolazione sinistrata. Che dire del Comitato internazionale della Croce Rossa?”
Di questo e molto altro discuterà François Bugnion, membro del Comitato internazionale della Croce Rossa, consulente di diritto internazionale umanitario, delegato della Croce Rossa in Israele, Bangladesh, Turchia e Cipro e responsabile di missioni umanitarie in Ciad, Vietnam e Cambogia.
L’incontro sarà moderato da Sara Lorenzini, docente di storia contemporanea all’Università di Trento, mentre la traduzione in differita sarà affidata a Giovanna Rech.
L’evento è stato realizzato grazie alla compartecipazione del Comitato di Trento della Croce Rossa Italiana.
Per la traduzione differita si ringrazia Giovanna Rech, Università degli studi di Trento.