Mio figlio era come un padre per me
Fratelli Dalla Via, Piccionaia, Bassano Opera Festival
Mio figlio era come un padre per me
Di e con Marta Dalla Via, Diego Dalla Via
Direzione tecnica Roberto Di Fresco
Partitura fisica Annalisa Ferlini
“La prima generazione ha lavorato. La seconda ha risparmiato. La terza ha sfondato. Poi noi.”
Racconto di ordinaria abulia, quella che viene dopo il boom, con i fallimenti, i crack, i suicidi. E’ la storia della crisi, non solo generazionale, della generazione dello spritz, dei figli che staranno peggio de genitori, ma anche geografica, dell’illuso Nord Est, oggi fossilizzato, impossibilitato a reinventarsi. Sul palco i fratelli Dalla Via tessono due destini metaforici: l’autodistruzione del filosofo dello spritz che invita gli operai cassintegrati all’happy hour, e la staticità, personaggio al femminile, che vede nella dieta ferrea la più rosea prospettiva. Sono i destini di quella generazione per la quale il traguardo è diventato una barriera, sulla quale la crisi ha rovesciato lo specchio del benessere. I protagonisti sono simbolo di una popolazione intera che soffre di ansia da prestazione, condannata alla competizione. Vincitore del premio Scenario 2013, per l’ironia raggelante con cui affronta la tragica questione del suicidio, come scelta estrema compiuta da innumerevoli imprenditori. Per il suo essere una parabola generazionale, di una borghesia chiusa in se stessa, nascosta dietro un televisore, inebetita da un social network. È la presa di coscienza del fallimento dei nostri padri, che non hanno saputo prevenire, né curare la piaga del suicidio, che in questo spettacolo diventa abbandono e fuga, e il nulla lasciato ai figli. Un nulla che sa di trucioli di legno, di bile e polenta, di certezze scardinate e autodistruzione.
ingresso € 7,00 - gratuito under 21
organizzazione: Gruppo Arte Mezzocorona