Premio Pulitzer
Mostra personale di Innocente a cura di Mario Cossali e Remo Forchini
Innocente
Dino Innocente, in arte semplicemente Innocente, nasce a Verona nel 1948, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Verona nel 1972, vive a Verona e a Malindi, Kenya.
Dagli Anni Settanta lavora con installazioni, pittura, scultura, performance e video. Nel 1972, con Milo Manara incaricato delle riprese video, realizza nel centro storico di Mantova un’azione nella quale coinvolge il pubblico facendolo intervenire con il colore nello spazio comune per modificarlo e impadronirsene temporaneamente.
Nel 1983 si trasferisce a Milano e collabora con il gallerista Luciano Inga-Pin alla costituzione del gruppo denominato Nuovo Futurismo, cui partecipa fino allo scioglimento dello stesso nel 1994. Il movimento trae spunto dall'avanguardia storica italiana e dall'estetica della Pop art e del New dada, tenendo presenti i cambiamenti avvenuti nel mondo della comunicazione di massa. L'etichetta è stata coniata dal critico e gallerista Luciano Inga-Pin, riferita al lavoro di sette artisti italiani. Critico del movimento è Renato Barilli, che nel 1994 cura presso il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto la mostra “Nuovo Futurismo”, che consacra questa tendenza artistica già presentata in numerose rassegne in Italia e all'estero.
In questo periodo il lavoro di Innocente è caratterizzato dall'uso deciso del colore, presenza forte sia nella pittura che nelle istallazioni, e da una componente ludica, accompagnata da una dose di ironia, che rimarrà una costante della sua opera nel corso degli anni.
In tempi recenti i toni sgargianti degli anni Ottanta e l'apparente leggerezza, anche se sempre pronta a una critica pungente alla società dei consumi, hanno lasciato il posto a tonalità più cupe e spente, manifestazione di una nuova fase artistica. Al centro dell'indagine c'è la storia dei nostri giorni raccontata e reinterpretata dalla sensibilità dell'artista, attraverso immagini di volti e momenti impressi nella memoria collettiva.
A seguire con attenzione il lavoro di Innocente, in particolare in questa sua fase creativa, c'è il celebre critico d'arte Achille Bonito Oliva che è intervenuto con suoi scritti in numerosi suoi cataloghi.
E’ presente con esposizioni personali e collettive nazionali e internazionali, ha partecipato tra le altre a manifestazioni quali Beeld en land 87- Winshoten (NL), L’Altra Scultura- Palazzo della Virreina Barcellona -Palazzo di Cristallo Madrid, Mathindenhohe- Darmastadt, Kunst Werk- Peter Stuyvesant Foundation Amsterdam, XII° Quadriennale di Roma Le Tribù dell’Arte- Roma 2001, Denaro l’ultimo tabù ù- Expò di Biel 2002, Etre- Palazzo delle Nazioni di Ginevra, Le Opere e i Giorni- Certosa di Padula, La Parola nell’Arte- MART di Rovereto, I° e III° Biennale di Malindi, LIV° Biennale d’Arte di Venezia, L’Islam in Sicilia- Baglio Di Stefano Gibellina, IV° Biennale di Malindi.
Le sue opere sono nelle collezioni: Stuyvesant (NL), Gemeentemuseum – Helmod (NL), Wildenberg(NL), Novotny- Frankfurt a.M. (D), GAM(BO), MART (TN), Groninger Museum (NL), Museion (BZ), Stazione Materdei-Metropolitana di Napoli (NA), Certosa di Padula (Padula), Fondazione Orestiadi - Gibellina ecc.
Hanno scritto di lui: Vittorino Andeoli, Roberto Barresi, Achille Bonito Oliva, Aldo Busi, Barbara Cavaliere, Giorgio Celli, Piero Del Giudice, Salvatore Fazia, Frans Haks, Gabriele Salvatores, Harald Szeeman, Klaus Wolbert.
Sito ufficile dell'artista: www.innocentedino.it
organizzazione: Comune di Villa Lagarina