L'arte di Innocente
Lo sguardo di Achille Bonito Oliva sull'estetica di Innocente in mostra a Palazzo Libera, Villa Lagarina, fino al 28 giugno
In mostra a Palazzo Libera, Villa Lagarina, Premio Pulitzer a cura di Mario Cossali e Remo Forchini.
Achille Bonito Oliva così descrive l'arte di Innocente:
"Il filo conduttore dell’iconografia di Innocente è il tempo comico da Nietzsche definito come il tempo dell’irrilevanza, della fine del valore della cosa in sé; il tempo della vita immediata invece che dello spirito assoluto, verso una ineluttabile frammentazione dell’immagine; il tempo della perdita dell’assolutezza e avvento del relativo, come distruzione della serietà, del tragico e affermazione dell’effimero, dell’illusorio, del divertente. Le figure del tempo comico sono, come afferma iconograficamente l’artista, vane apparenze, simulacri risibili e spesso improbabili che si sostituiscono all’umano.
Le opere sono frutto volutamente figlie della nostra post-modernità, frutto di un lavoro di assemblaggio, contaminazione, destrutturazione, riconversione di immagini estrapolate da opposti universi culturali e visivi. Ecco che alto e basso si intrecciano tra loro per realizzare rotte di collisione e cortocircuiti a dimostrazione della coesistenza indolore di tutti gli opposti estremismi.
In tal modo Innocente dimostra come la storia prima si presenta come tragedia, frutto di un autentico vissuto, e poi si ripete come commedia, parodia di un sentimento di vita perduto. Tutto si sdrammatizza e diventa sotto i nostri occhi animazione di un artificio che rasenta il cartone animato, capace di contenere dentro di sé tutti gli aspetti della nostra esistenza.
L’opera di Innocente diventa l’illustrazione di una paradossale Divina commedia dei nostri tempi, una discesa ed ascesa negli inferi della società del consumo e della realtà telematica che insieme producono, a livello antropologico, la sensibilità pellicolare del nostro tempo. Per questo l’artista lavora di superficie per dimostrare come non esiste nessuna scala di valori, alto e basso coesistono ed il tempo che attraversa la nostra vita e le sue immagini è assolutamente orizzontale".
11/05/2015