Ricordati di Bach

Alice Cappagli autrice Dialoga con Giuseppe Calliari musicologo violista

Incontri e convegni , Presentazione libro

Margherita Franceschini violoncello

Il libro

Esistono passioni cosí potenti da cambiarti la vita. Da rovesciarti la testa, i pensieri, lo sguardo. Per Cecilia la musica è esattamente questo: un modo di vivere, il solo che conosce. «Fai finta di dover parlare di tutto quello che è finito in un abisso, – le dice il suo maestro. – Della gioia e del pianto, della vita e della morte. Fai finta di dovermi raccontare qualcosa che non ha mai avuto parole per essere descritto. Rimane Bach. Tolto tutto rimane solo lui: la lisca del tempo». Ma il tempo che cos’è? Cecilia ha otto anni quando un incidente d’auto le lede per sempre il nervo della mano sinistra e si mette in testa d’imparare a suonare il violoncello. E ne ha diciannove quando tenta i primi concorsi. In mezzo, dieci anni di duro lavoro con Smotlak, un maestro diverso da tutti gli altri, carismatico, burbero, spregiudicato. Per arrivare a scoprire qual è il senso di ogni sfida e della sua stessa vita.

Cecilia è ancora una bambina, quando a dispetto di tutto e di tutti – in particolare dei suoi genitori -, entra all’Istituto Mascagni di Livorno, un conservatorio, e di quelli seri. Scoprirà a poco a poco cosa significa segarsi i polpastrelli con le corde, imparare solfeggio e armonia, progredire o regredire, scoraggiarsi o meravigliarsi. Educare la sua mano, sfidarla. E trovare una forza inaspettata, un’energia che sembra sprigionare direttamente dalla fatica. Il suo insegnante, Smotlak, spirito spericolato e grande scommettitore, capace di perdere a un tavolo da gioco un Goffriller del 1703, punta su di lei come si può puntare su un cavallo, e mira a farla diventare come gli altri, «quelli senza cuciture». Intorno a loro, una schiera di personaggi che impareremo a conoscere pagina dopo pagina: Odila, compagna di corso e unica amica, la terribile prof. Maltinti, il «sovietico» Maestro Cini… Ma «le vere lezioni non sono quasi mai a lezione», e Cecilia non tarderà a capirlo, scoprendo che una scommessa ben piazzata può portarti lontano e che un vero maestro insegna veramente tutto: perfino a vivere.

Alice Cappagli è livornese e ha suonati il violoncello nell’orchestra della Scala per 37 anni. Laureata in filosofia , ha pubblicato per Statale 11 un racconto a tema musicale dal titolo Una grande esecuzione ( 2010) ; per Einaudi ha pubblicato Niente caffè per Spinoza ( 2019 ) e Ricordati di Bach ( 2020) Musicista e critico musicale Giuseppe Calliari, già docente di teoria e solfeggio presso la Scuola musicale Riccardo Zandonai di Rovereto e membro della accademia degli Accesi oltre l'intensa attività giornalistica diretta a valorizzare la vita musicale trentina, Calliari ha pubblicato studi sull'opera di Zandonai e sul rapporto tra musica e arti visive. E' curatore della collana Babele dell'editore Pascale ,del volume ‘Andrea Mascagni Scritti sulla Musica ‘ ed autore di ‘Ferruccio Busoni Trascrivere in musica l’infinito’

Margherita Franceschini è nata a Trento in una famiglia di musicisti già dai cinque anni inizia lo studio del pianoforte con la madre Maria Rosa Corbolini e successivamente del violoncello con lo zio Lorenzo Corbolini. Ottiene la laurea di primo livello con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio ‘Bonporti’ sotto la guida di Margherita Guarino e quindi si perfeziona in Italia e all’estero con grandi docenti quali Enrico Bronzi, Giovanni Gnocchi, Xenia Jankovic, Rafael Rosenfeld
Dal 2009 studia alla Musikhochschule di Detmold e quindi alla Musikhochschule di Basilea ottenendo il Master Performance nel 2012.Fin da giovanissima ha suonato in svariate formazioni da camera vincendo importanti concorsi fra i quali TIM, Concorso di Giussano, Concorso Rospigliosi.È stata membro del Quartetto Noûs . Ha preso parte all’esecuzione integrale dei Quartetti di Mozart per la Giovine Orchestra Genovese al Palazzo Ducale di Genova.Ha suonato inoltre in importanti contesti musicali, quali: International Rome Chamber Music Festival aPalazzo Barberini, Polincontri di Torino, Stradivari Festival di Cremona, Amici di Paganini a Palazzo Tursi diGenova, Ticino Musica di Lugano, Lake Como Festival.Attualmente è docente di quartetto d'archi e musica d'insieme per archi al Conservatorio “FaustoTorrefranca” di Vibo Valentia.

Costi

Tutti I concerti  sono ad ingresso libero,  causa delle norme anti covid è necessaria la prenotazione .

I posti sono limitati a:  70 posti ( 10/7 Piazza Costalta ) 50 posti  ( 1-7-21 / 8  Chiesa di San Mauro ) 110 posti ( 25/8  Chiesa S.Anna di  Montagnaga )  50 posti per Parole Fraseggi Legature c/o Biblioteca Comunale di Baselga

E’ possibile prenotare:

sul sito www.distrattamusa.it/pineprenotazioni o  all’indirizzo mail info@distattamusa.it

INFO  Biblioteca di Baselga di Pinè 0461 557951    biblioteca@comune.baselgadipine.tn.it

APT Pinè Cemmbra
0461 557028
info@visitpinecembra.it

www.distrattamusa.it

parte di: Pinè Musica 2021