Scugnizza
Con «Scugnizza» va in scena al “Sociale” una storia d'amore in salsa napoletana
Teatro Musica Novecento
Scugnizza
Operetta in due Atti di Mario Costa
Regia Alessandro Brachetti
Orchestra Cantieri dArte diretta da Stefano Giaroli
È il racconto di un contrasto amoroso in salsa napoletana. Confidando nel fatto che «tutto far coi dollari si può», un ricco americano vorrebbe convincere la bella scugnizza a lasciare il suo innamorato e seguirlo oltre l'oceano. Per Salomè la scelta non è facile, ma una romantica “mandolinata” l'aiuterà a decidere.
Con un cast arricchito anche in questa occasione dalla presenza del Coro del Teatro Sociale, tornerà in scena giovedì 26 febbraio al “Sociale” di Trento la Compagnia “Teatro Musica Novecento” con un classico dell'Operetta italiana: «Scugnizza».
Musicata nel 1922 da Mario Pasquale Costa su testo di Carlo Lombardo, «Scugnizza» nasconde, in una divertente ambientazione popolare, una sottile vena di malinconia. Nella gioiosa cornice del golfo di Napoli, incuranti della propria miseria, i personaggi ci appaiono genuini nella loro semplicità e sono animati da sentimenti autentici e da alti ideali.
La musica, straordinariamente accattivante, offre momenti di schietta spontaneità con la romanza Napoletana come canti tu o con il duetto comico Salomè, una rondine non fa primavera, ma propone anche passaggi che riconducono all’opera verista e richiamano le migliori pagine pucciniane (In riva al mare tutta bianca una casetta).
La vicenda ha per protagonisti due scugnizzi innamorati, Totò e Salomè, che con il loro gruppo di amici conducono un'esistenza senza problemi. A movimentare la loro vita, arriva a Napoli un gruppo di americani fra cui il ricco vedovo Toby Gutter, accompagnato dalla figlia Gaby e dal segretario Chic, che corteggia la ragazza senza successo.
Gli scugnizzi portano una ventata di allegria anche nella vita degli americani, ma quando mister Toby fa la conoscenza della bella Salomè ne rimane folgorato e non esita a chiederne la mano a Zi’ Grazia, pittoresca tutrice della giovane.
La fanciulla rimane perplessa, ma la zia finisce per imporle il matrimonio, vedendo in questa unione la possibilità di una buona sistemazione, oltre che per la nipote, anche per sé.
Totò, ormai convinto di aver perso per sempre la donna amata, non si dà pace e una sera, quando ormai sono state fissate le nozze tra Toby e la bella scugnizza, si reca nella villa dell’americano sperando di poter almeno rivedere un’ultima volta la ragazza. Scambiato per un furfante, viene arrestato.
Ma il lieto fine non può mancare: l’innocenza dello “scugnizzo” viene presto dimostrata e Totò può correre dalla sua Salomè. Mister Toby capisce che nessuno potrà mai separare la fanciulla dal suo innamorato, ma nemmeno dalla sua città, dai suoi amici e dalle sue canzoni. Ormai rassegnato a rinunciare al matrimonio, affoga la propria tristezza nelle gustose sfogliatelle preparate da Zi’ Grazia e ne rimane folgorato al punto di chiedere in sposa, al posto della ragazza, la vecchia tutrice. Salomè e Totò possono così continuare serenamente la loro storia d'amore e per Zì Grazia si prospetta una vita agiata accanto al ricco americano.
Al Teatro Sociale, dove giovedì 26 febbraio il sipario si alzerà alle 20.30, sarà in scena, per la regia di Alessandro Brachetti, un affiatato cast di attori e cantanti. Il personaggio di Salomè, la “scugnizza”, sarà interpretato dalla soubrette Silvia Felisetti mentre il tenore Domingo Stasi darà voce al suo innamorato, Totò. Fluvio Massa, anch'egli tenore, sarà mister Toby ed il soprano Elena Rapita vestirà i panni di sua figlia Gaby. Al loro fianco le divertenti figure di Chic (lo stesso regista Alessandro Brachetti); Ciccillo (Francesco Mei) e Zì Grazia (Graziella Barbacini).
L'Orchestra “Cantieri d'Arte” sarà diretta da Stefano Giaroli e sul palcoscenico saranno anche il Corpo di Ballo “Novecento” con le coreografie di Salvatore Loritto ed il Coro del Teatro Sociale diretto da Luigi Azzolini, che già in occasione della recente rappresentazione de “Al Cavallino Bianco” ha positivamente contribuito ad arricchire l'allestimento con l'esecuzione di alcune delle partiture più coinvolgenti dell'intera Operetta. (F. L.)
da € 16,00 a € 30,00
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara