Un trento di perché

Famiglie a teatro

Teatro , Burattini e Marionette - adatto a bambini , famiglie
Ferruccio Filipazzi - Un treno di perché [ www.ferrucciofilipazzi.it]

Accademia Perduta Romagna Teatri

di e con Ferruccio Filipazzi da un’idea scenica di Tinin Mantegazza

scena e oggetti realizzati da Graziano Venturuzzo

pittura a cura di Giulia Bonaldi

Un’infinita curiosità spinge sempre i bambini verso il perché di ogni cosa. Con la loro mente veloce, libera e curiosa, ci riportano quesiti dall’apparenza bizzarra, a volte raggelanti; pongono domande e attendono risposte significative; hanno necessità di orientarsi per dare significato alle sensazioni che provano e lo fanno rivolgendosi a noi.  Se per qualsiasi ragione l’adulto si sottrae al compito di risolvere l’ansia contenuta nella domanda del bambino – o si affida solamente alla correttezza scientifica della risposta – avviene un restringimento della comunicazione e dei rapporti; il bambino cercherebbe altrove le risposte su ciò che gli sta a cuore trasformando i genitori in dispensatori di cose (di servizi) e non di significati. La risposta, la via d’uscita per l’adulto, passa tra verità visibile e immaginazione e il gioco della rappresentazione può essere il luogo in cui avviene una tale sintesi.

Ho voluto riaccostarmi alle modalità semplici e immediate del teatro; una sorta di iniziazione che, partendo dai perché, perché, perché dei piccoli, sappia mostrare come dal gioco di tutti i giorni si possa giungere al racconto, alla rappresentazione, al teatro; dal gioco dei piccoli a quello degli adulti, in un percorso circolare che il teatro può trasformare in esperienza.

Un padre e il suo piccolo stanno giocando con un trenino. Il padre è sommerso dai tanti perché del suo bambino. Un po’ negandosi, un po’ stando al gioco affiora il ricordo di Natale, amico d’infanzia, e del suo papà ferroviere. Un papà ferroviere, forse capotreno, che aveva sempre voglia di regalare storie a grandi e piccini. Il paese di Natale erano poche case tra un pascolo e un campo di grano: la scuola, la chiesa, la piccola piazza e la stazione. Tutta la vita era lì. E così la sera, prima di andare a letto, ci si trovava tutti insieme con le famiglie a commentare la giornata, quello che era successo… a volte le sere erano più speciali quando arrivava il papà di Natale, che era l’unico abitante di quel paese che, viaggiando in treno, vedeva un mondo agli altri sconosciuto. E lui era in grado si rispondere alle domande e curiosità di tutti, grandi e piccoli. Ma il momento più speciale per Natale arrivava quando, entrato a letto, il papà era tutto per lui. In una notte, più magica delle altre, Natale, che era un bimbo un po’ cicciotto, attraverso le storie del suo papà, impara ad accettarsi e a capire anche “chi nasce un po’ più in là”.

Costi

Biglietti

  • Ingresso unico € 4,00

organizzazione: Comune di Mori