Una stanza tutta per sé
Nell’ambito del progetto Tutto comincia con un grido. Non lasciamolo cadere nel silenzio - eventi e incontri attorno al 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne
con Michela Embriaco
regia e adattamento drammaturgico Michela Embriaco
nel video-ritratto di Judith Shakespeare Chiara Maria Cattani
scenografia e costumi Giusi Campisi
luci Mariano Detassis
immagini video, fotografia Pierluigi Cattani Faggion
con il sostegno di OFF/Sanbapolis - Residenze diffuse 2015; Centro Servizi Culturali S. Chiara, Opera Universitaria, Spazio OFF; Commissione provinciale pari opportunità Provincia di Trento
Monologo teatrale che affronta con ironia e leggerezza i temi della creatività al femminile, dell’emancipazione attraverso l’indipendenza economica e del riconoscimento del talento. La riduzione drammaturgica e tratta dal saggio Una stanza tutta per se scritto da Virginia Woolf nel 1929, che rappresenta a tutt’oggi un riferimento fondamentale. Una donna, una studiosa deve presentare una conferenza sul tema “la donna e il romanzo”. Non e Virginia che parla, “chiamatemi Mary Beaton, Mary Seaton o qualsiasi altro nome vi piaccia”, dira, spogliandosi della sua identità anziché fare la conferenza racconterà di come e arrivata ad affermare che per essere scrittrici e necessario conquistarsi una “stanza tutta per se”. Cosi facendo emergerà una narrazione dove si intrecciano fatti reali e immaginari, visioni e piccoli fatti quotidiani. Il progetto e vincitore del bando Residenze Diffuse 2015 indetto da Spazio OFF, Opera Universitaria e Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento.
Ingresso libero e gratuito.
Prenotazioni a partire dal 24 ottobre presso Ufficio Cultura cultura@comune.rovereto.tn.it
Tel. 0464 452256 / 368
organizzazione: Teatro Zandonai