Comuni
Tutti i comuni del Trentino
Capriana
Capriana è un comune di 588 abitanti della provincia di Trento.
Carano
Carano è un comune di 999 abitanti della provincia di Trento, situato in Val di Fiemme.
Carano è un tipico insediamento alpino disposto su un terrazzo in posizione dominante, con vista sulla catena dei Lagorai e le Pale di San Martino.
La Valle del Rio Val, detta anche Val d'Osta, divide il paese in due parti: la Villa, che è l'agglomerato principale e più elevato (m. 1120), e Radòe, dove sorge la chiesa (m. 1086).
Carisolo
Posto in soleggiata posizione, all'imbocco della Val Genova, sulle pendici meridionali di Cima Lancia (m 2317). Il vecchio nucleo abitato si trova in sponda destra del Sarca di Campiglio, ai piedi della china in sommità della quale c'è la quattrocentesca chiesa parrocchiale di S. Nicola. La presenza di fontane in granito (elemento importante per l'economia del paese), pitture sacre murali, portali in granito e timpani lignei, ne fanno un paese caratteristico che, nel dopoguerra, si è allargato nel piatto fondovalle alluvionale del Sarca di Genova.
Nei pressi dell'abitato, in vetta alla rupe a picco sul Sarca, sorge l'antica chiesa di S. Stefano. Esisteva nel 1368 e fu riedificata nel XVI secolo. Sulla parete sud i famosi affreschi raffiguranti la vita di S. Stefano, la Danza Macabra, i Sette Vizi Capitali dipinti da Simone Baschenis nel 1519. All'interno, l'interessante affresco raffigurante il battesimo di un catecumeno somministrato da un papa alla presenza di Carlo Magno, documenterebbe la leggenda del passaggio di Carlo Magno in Val Rendena.
Sulla vetta di una rupe delle pendici meridionali della Cima Lancia biancheggia la caratteristica chiesetta di S. Martino, di origine medievale e custodita da un eremita fino al 1850.
Da Carisolo si diparte la strada che risale la Val Genova, il cui tratto iniziale ricade nel territorio comunale, fino a poco prima delle suggestive cascate del Nà rdis.
Municipio: Via Campiglio n. 9
Tel. 0465/501176 - Fax 0465/501335
segreteria@carisolo.com
www.carisolo.com
Sindaco: Arturo Povinelli
Festa patronale: 6/12 S. Nicola da Bari
Nei pressi dell'abitato, in vetta alla rupe a picco sul Sarca, sorge l'antica chiesa di S. Stefano. Esisteva nel 1368 e fu riedificata nel XVI secolo. Sulla parete sud i famosi affreschi raffiguranti la vita di S. Stefano, la Danza Macabra, i Sette Vizi Capitali dipinti da Simone Baschenis nel 1519. All'interno, l'interessante affresco raffigurante il battesimo di un catecumeno somministrato da un papa alla presenza di Carlo Magno, documenterebbe la leggenda del passaggio di Carlo Magno in Val Rendena.
Sulla vetta di una rupe delle pendici meridionali della Cima Lancia biancheggia la caratteristica chiesetta di S. Martino, di origine medievale e custodita da un eremita fino al 1850.
Da Carisolo si diparte la strada che risale la Val Genova, il cui tratto iniziale ricade nel territorio comunale, fino a poco prima delle suggestive cascate del Nà rdis.
Municipio: Via Campiglio n. 9
Tel. 0465/501176 - Fax 0465/501335
segreteria@carisolo.com
www.carisolo.com
Sindaco: Arturo Povinelli
Festa patronale: 6/12 S. Nicola da Bari
Carzano
Carzano (Carzan in dialetto trentino) è un comune di 506 abitanti della provincia di Trento.
Castel Condino
Antico villaggio appollaiato a metà tra il fondovalle e l'altopiano di Boniprati, sulle pendici orientali del Dos del Gal (1324 m), con profonde radici storiche: qui sono state ritrovate tombe e monete dell'epoca romana. Da visitare la chiesa di S. Giorgio, costruita su una precedente chiesa romanica di cui esiste ancora il campanile.
Nella spianata di Guait pare sorgesse un castello, che diede il nome al paese, posto a guardia di un'antica strada che comunicava con la bresciana Val Camonica.
Municipio: Via Battisti n. 12
Tel. 0465/621083 - Fax 0465/620669
c.castelcondino@comuni.infotn.it
www.comune.castelcondino.tn.it
Sindaco: Maurizio Tarolli
Festa patronale: 24/7 S. Eugenia
Nella spianata di Guait pare sorgesse un castello, che diede il nome al paese, posto a guardia di un'antica strada che comunicava con la bresciana Val Camonica.
Municipio: Via Battisti n. 12
Tel. 0465/621083 - Fax 0465/620669
c.castelcondino@comuni.infotn.it
www.comune.castelcondino.tn.it
Sindaco: Maurizio Tarolli
Festa patronale: 24/7 S. Eugenia
Castelfondo
Castelfondo (Cjastelfon in nones) è un comune di 637 abitanti della provincia di Trento.
Castelnuovo
Castelnuovo è un comune della provincia di Trento.
Cavalese
Cavalese (Cavales in dialetto fiemmese, GaàŸlà¶ss in Lingua tedesca Ciavaleis in lingua ladina) è un comune di oltre 4.000 abitanti della provincia autonoma di Trento.
Fa parte della Magnifica Comunità di Fiemme ed è il centro amministrativo, culturale e storico della Val di Fiemme, insieme a Predazzo. Situato a 1000 metri sopra il livello del mare, è una località turistica, animata in inverno per le adiacenti piste da sci e apprezzata in estate per i suggestivi paesaggi e la sua tranquillità e il clima mite.
Cavareno
Cavareno (Ciavaren in nones) è un comune di 1.048 abitanti. Si trova a circa 1000 m di altitudine, sul terrazzo dell'Alta Anaunia (o alta Val di Non) in provincia di Trento.
È dotato di notevoli attrezzature commerciali, ricettive, turistiche e sportive. Dispone di un moderno centro sportivo, con campi da tennis coperti e all'aperto, campo da calcetto e pista da pattinaggio.
I suoi abitanti (cavarenesi, detti localmente sorsi) vivono di artigianato, commercio, agricoltura (zootecnia), industria (ET medical devices) o facendo i pendolari verso altre realtà della zona.
La chiesa parrocchiale di S.Maria Maddalena è un'opera del tardo '800, contiene un pregevole ciclo della via Crucis dell'artista locale Mattia Lampi ed una pala del più celebre figlio di costui, Giovanbattista.
Notevole la chiesetta dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano che conserva un ciclo di affreschi del 1400, recentemente restaurati, ed un altare gotico con dipinti del 1500. Più o meno coevi della chiesetta alcuni palazzi nei dintorni (Castel de Campi, palazzo de Zinis), testimoni della storia del paese. I primi documenti in cui si trova citato Cavareno risalgono ai primi secoli del II millennio (1227). Cavareno è appartenuta al Principato Vescovile di Trento, ed era zona di confine nelle dispute secolari che hanno opposto quest'ultimo ai conti del Tirolo per il possesso della zona.
Degna di nota la Festa della Charta della Regola che anima il paese ogni primo fine settimana di agosto da ormai quasi 20 anni.
È dotato di notevoli attrezzature commerciali, ricettive, turistiche e sportive. Dispone di un moderno centro sportivo, con campi da tennis coperti e all'aperto, campo da calcetto e pista da pattinaggio.
I suoi abitanti (cavarenesi, detti localmente sorsi) vivono di artigianato, commercio, agricoltura (zootecnia), industria (ET medical devices) o facendo i pendolari verso altre realtà della zona.
La chiesa parrocchiale di S.Maria Maddalena è un'opera del tardo '800, contiene un pregevole ciclo della via Crucis dell'artista locale Mattia Lampi ed una pala del più celebre figlio di costui, Giovanbattista.
Notevole la chiesetta dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano che conserva un ciclo di affreschi del 1400, recentemente restaurati, ed un altare gotico con dipinti del 1500. Più o meno coevi della chiesetta alcuni palazzi nei dintorni (Castel de Campi, palazzo de Zinis), testimoni della storia del paese. I primi documenti in cui si trova citato Cavareno risalgono ai primi secoli del II millennio (1227). Cavareno è appartenuta al Principato Vescovile di Trento, ed era zona di confine nelle dispute secolari che hanno opposto quest'ultimo ai conti del Tirolo per il possesso della zona.
Degna di nota la Festa della Charta della Regola che anima il paese ogni primo fine settimana di agosto da ormai quasi 20 anni.