#Ioescoateatro - Stagione teatrale 2020-2021
Venti gli spettacoli in cartellone, distribuiti come di consueto all’interno della Grande Prosa e delle Altre Tendenze
Tanti i protagonisti della scena nazionale che anche quest’anno impreziosiranno la Stagione, a cominciare proprio dalla Grande Prosa, da sempre palcoscenico per i grandi autori, interpretati da alcuni fra i nomi più importanti della scena italiana: dalla coppia Paola Gassman-Ugo Pagliai a Luca Lazzareschi e Laura Marinoni, da Rocco Papaleo a Fausto
Paravidino, passando per Ottavia Piccolo, Paolo Pierobon, Anna Maria Guarnieri, Giulia Lazzarini ed Elio De Capitani, tra gli altri. Senza ovviamente dimenticare giovani attori e registi emergenti come Tindaro Granata, Leonardo Lidi e Stefano Cordella.
Spetterà a due mostri sacri del teatro italiano come Paola Gassman e Ugo Pagliai il compito di inaugurare la stagione di Grande Prosa, diretti sul palco dalla giovane e pluripremiata compagnia Babilonia Teatri. Il teatro contemporaneo che dialoga con due superbi interpreti della cosiddetta scena “classica”. A fare da terreno di confronto un caposaldo della produzione shakespeariana come “ROMEO E GIULIETTA”. A seguire, spazio ad un’altra coppia di grandi interpreti italiani come Luca Lazzareschi e Laura Marinoni, impegnati con “CITA A CIEGAS. (Confidenze fatali)”, spettacolo diretto da Andrée Ruth Shammah – anima e fondatrice del Teatro Franco Parenti di Milano -, costruito su incontri misteriosi e apparentemente casuali, e ispirato alla figura dello scrittore argentino Jorge Luis Borges.
Il programma della Grande Prosa proseguirà poi con una prima nazionale: “DECAMERON”, progetto liberamente tratto dalle novelle di Giovanni Boccaccio, che ha visto rinnovarsi la collaborazione tra TrentoSpettacoli e il regista Stefano Cordella (Lo soffia il cielo. Un atto d’amore, Giudizi Universali). Un lavoro che sollecita i sei attori e il drammaturgo Filippo Renda a confrontarsi con il testo di Boccaccio, attraverso una loro personale rielaborazione, sviluppando un testo convincente per essere tradotto sulla scena. A conclusione dell’anno, spazio alla nuova produzione tra Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Stabile di Torino intitolata “PEACHUM. Un’opera da tre soldi”, ispirata a personaggi e situazioni de L’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht. Ad affiancare Fausto Paravidino, qui nella triplice veste di autore, regista e interprete, un volto particolarmente noto come Rocco Papaleo.
Il 2021 si aprirà con “ORGOGLIO E PREGIUDIZIO”, classico della letteratura inglese scritto nel 1813 da Jane Austen, per la prima volta portato su un palcoscenico italiano da Arturo Cirillo, nuovamente a Trento dopo il recente successo ottenuto con La scuola delle mogli. Dopo Boccaccio toccherà a Valter Malosti confrontarsi con un’altra colonna portante della letteratura italiana, Carlo Goldoni. “I DUE GEMELLI VENEZIANI” è il titolo dell’opera scelta dal regista Premio Ubu 2009: un’opera divertente e trascinante, che si pone come spartiacque tra la Commedia dell’Arte e la futura commedia di carattere. Il nuovo anno proseguirà con “LO ZOO DI VETRO”, opera di chiara impronta autobiografica del drammaturgo statunitense Tennessee Williams, che vede coinvolti due giovani talenti del teatro italiano: l’attore Tindaro Granata, Premio Ubu 2016 per Geppetto e Geppetto,e Leonardo Lidi, regista emiliano, capace con questo lavoro di conquistare la sezione College che la Biennale Teatro di Venezia dedica ai giovani registi under 30. Di particolare intensità il testo portato in scena da Stefano Massini con la regia di Mauro Avogadro, prodotto da Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Stabile del Veneto: “EICHMANN. Dove inizia la notte” è un atto unico interpretato da Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon che, partendo dagli atti del processo al gerarca nazista Adolf Eichmann, si interroga sul senso del male. Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini saranno invece le protagoniste di “ARSENICO E VECCHI MERLETTI”, autentico capolavoro della comicità teatrale scritto da Joseph Kesselring. Due magnifiche interpreti del teatro italiano, dirette da Geppy Gleijeses, per una commedia brillante e divertente dedicata a Mario Monicelli. A chiudere la programmazione, altri due maestri del palcoscenico nazionale come Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani alle prese con “DIPLOMAZIA” del drammaturgo francese Cyril Gely. Il testo si concentra sulla capacità di dialogo tra il generale nazista von Choltitz, incaricato da Hitler di radere al suolo Parigi, e Raoul Nordling, diplomatico svedese a cui spetta il compito di difendere la città e le sue innumerevoli opere d’arte. Due uomini che hanno avuto il coraggio di anteporre l’umanità e il buonsenso alla politica, salvando Parigi e le sue meraviglie, e cambiando di fatto le sorti della storia.
Altrettanto ricca di qualità nei testi e negli interpreti anche la programmazione di Altre Tendenze, dedicata alle proposte più alternative e sperimentali della scena nazionale.
La Stagione prenderà il via con il recupero (in doppia data, l’11 e il 12 novembre) di uno spettacolo annullato lo scorso marzo: un avvio nel segno della comicità surreale e tagliente di Alessandro Bergonzoni ed il suo “TRASCENDI E SALI”, monologo con cui l’artista bolognese torna a Trento per riflettere su alcuni grandi temi sociali, invitando anche il pubblico a “trascendere e salire” con lui. Secondo appuntamento con “DA PROMETEO. Indomabile è la notte”, un lavoro di Oscar De Summa (che ne è anche interprete insieme alla Premio Ubu 2019 Marina Occhionero), che rilegge in chiave moderna il mito di Prometeo.
“SUPERMARKET. A modern musical tragedy” è invece uno spettacolo di Gipo Gurrado che, tra musiche e rumori ripresi dalla realtà, pone una lente di ingrandimento sulle tipologie di persone che “abitano” un supermercato. Uno spaccato della nostra società, tra risate tragicomiche e poesia.
Il cartellone proseguirà con “FEDELI D’AMORE. Polittico in sette quadri per Dante Alighieri” di Marco Martinelli con il Premio Ubu Ermanna Montanari. A 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, Martinelli dipinge sul palco sette “quadri” dedicati agli ultimi momenti di vita del poeta, fuggito dalla sua città e ora in esilio in preda alla febbre malarica.
Torna in regione anche Daria Deflorian, nuovamente in coppia con Antonio Tagliarini. L’attrice e drammaturga nata a Tesero sarà protagonista sul palco del “Melotti” con la regia di “CHI HA UCCISO MIO PADRE”, adattamento teatrale dell’opera del giovane e talentuoso scrittore francese Edouard Louis, incentrata sul suo tentativo di ricucire il rapporto con il padre, un maschilista alle prese con un figlio omosessuale.
Sesto appuntamento con l’evocativo “MEPHISTOPELES. Eine Grand Tour”, ultimo lavoro di Anagoor, compagnia vincitrice nel 2017 del Leone d’argento alla Biennale di Venezia, che fa ritorno a Rovereto con uno spettacolo in cui racchiude il materiale video raccolto tra il 2012 e il 2020, musicato live dall’elettronica di Mauro Martinuz. Un viaggio nel viaggio, attraverso le immagini dei tanti lavori prodotti in questi anni dal collettivo veneto.
Dopo quello di Bergonzoni, un altro spettacolo torna in cartellone per questa nuova stagione di Altre Tendenze dopo essere stato annullato nei mesi scorsi. “JACQUES E IL SUO PADRONE”, questo il titolo del lavoro prodotto dalla compagnia trentina Emit Flesti, tratto dall’unica opera teatrale di Milan Kundera. La commedia, esplicito omaggio allo stesso Kundera e a Denis Diderot, mette in scena le vicende di diciotto personaggi (interpretati da sei attori), in una danza scenica tra gioia, vicende amorose e festosità, per ricordarci di non prenderci troppo sul serio.
Di ben poche presentazioni ha bisogno la protagonista dell’ottavo appuntamento: Emma Dante. La regina siciliana del teatro italiano (che recentemente è stata in concorso al Festival di Venezia con il film Le sorelle Macaluso), torna a Trento con la sua ultima opera, “MISERICORDIA”, un atto unico che mette al centro le miserie di una complessa situazione familiare, esplorando l’inferno di un degrado terribile, sempre più ignorato dalla società.
Di strettissima attualità anche il penultimo appuntamento in stagione, “RADIO GHETTO_Voci libere”, progetto teatrale che porta sul palco l’esperienza di Radio Ghetto, radio partecipata da e per le comunità di braccianti stranieri che vivono nelle campagne dell’agro foggiano. Lo spettacolo è stato scelto da una commissione di “Visionari” trentini (progetto 33 Trentini), collegati al più ampio progetto promosso dal Kilowatt Festival di San Sepolcro.
La stagione si chiuderà infine nel segno di Angela Demattè. La drammaturga trentina sarà protagonista con una nuova rilettura del “PIGMALIONE” di George Bernard Shaw. Un capovolgimento dei generi che vede una grande intellettuale e studiosa (Elisabetta Pozzi) impegnata ad educare un ragazzo povero, emarginato perché non sa parlare correttamente l’italiano.
Per la stagione Grande Prosa 2020/2021 sarà quindi possibile, per il momento, sottoscrivere un abbonamento comprensivo di quattro spettacoli (fino al 31 dicembre 2020) ad un prezzo che oscilla tra i 25 e i 60 euro.
I biglietti saranno disponibili ad un costo tra gli 8 e i 20 euro, con la novità del “Palco congiunti a teatro”: per chi potrà dimostrare attraverso un’autocertificazione di essere congiunto, sarà infatti possibile acquistare l’intero palco ad un prezzo di 55 euro (4 o 5 posti), a partire da sabato 3 ottobre 2020.
I biglietti saranno infine in vendita da sabato 17 ottobre 2020, e saranno disponibili anche sul sito https://www.primiallaprima.it/ e presso le Casse Rurali.
AbbonamentiSi informa che ai possessori del vecchio abbonamento sarà concesso diritto di prelazione sulla nuova sottoscrizione, che potrà essere esercitato a partire da sabato 19 settembre 2020. Per tutti gli altri, invece, sarà possibile sottoscrivere un abbonamento a partire da sabato 3 ottobre 2020. Gli abbonamenti saranno acquistabili presso le casse del Teatro Auditorium (lun-sab, 10-13, 15-19).
a causa della riduzione della capienza dei teatri (operata per ottemperare alle disposizioni previste anti Covid-19) che ha comportato una ridefinizione dei posti effettivamente disponibili, non possono più ritenersi valide le modalità effettuate fino allo scorso anno.
Le categorie di prezzo scenderanno così a due, con i palchi laterali (posti davanti) che avranno lo stesso costo dei posti in galleria (posti dietro dei palchi centrali e loggione).
Rimane valida solamente la riduzione per gli under 26. Per la stagione Grande Prosa 2020/2021 sarà quindi possibile, per il momento, sottoscrivere un abbonamento comprensivo di quattro spettacoli (fino al 31 dicembre 2020) ad un prezzo che oscilla tra i 25 e i 60 euro.