Dionysos Rising

Il dio perturbante sabato e domenica in prima assoluta al Sanbàpolis

 

Un viaggio nel complesso universo del dionisiaco, in cui l’esplosione violenta della passione e la sua ricodificazione convivono. Caos e ritorno all’ordine, linguaggi non verbali del corpo, della musica, dello sguardo. Con Dioniso le polarità si frantumano, tutto diventa magmatico. I confini si rompono, e con essi i rapporti, i legami. Androginia, bellezza ma anche oscurità che conduce nei recessi meno esplorati e più insidiosi dell’io.

Un dio capace di parlare al contemporaneo, con le sue contraddizioni, che è protagonista di Dionysos Rising di Roberto David Rusconi: un’opera che promette un’esperienza spettacolare e sonora forte, unica.

La quarta edizione di OPER.A 20.21, stagione regionale organizzata dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento con la direzione artistica di Matthias Lošek, sabato 19 e domenica 20 fa tappa a Trento, presso il Teatro Sanbàpolis, con questa prima assoluta. La regia è di Michael Scheidl, coautore del libretto insieme allo stesso Rusconi, mentre la direzione dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento è affidata a Timothy Redmond. 

Dionysos Rising è un’azione lirica raccontata da quattro personaggi del contemporaneo, travolti dalla malattia di vivere, dalle loro angosce. Al centro il tema della follia: la vicenda è ambientata all’interno di una moderna clinica psichiatrica e il libretto si basa su tre episodi chiave della vita di Dioniso, partendo dal racconto che ne ha fatto Nonno di Panopoli nelle sue Dionisiache. Rusconi fa ruotare le vicende narrate da Nonno intorno a quattro personaggi: Dioniso (basso), Semele (soprano), Ampelo (controtenore) e Telete (soprano), la cui figura viene introdotta sin dall’inizio, come iniziatrice dei misteri dionisiaci. Dioniso si presenta nel ruolo di un paziente con disturbi schizoidi e allucinatori, un padre/figlio costantemente dissociato, incapace di piangere. Semele è una madre abusata dal marito, che ha perso il figlio. Ampelo è un adolescente, narcisista e vittima della propria megalomania. Telete una paziente con disturbi della personalità. Ognuno combatte contro i propri fantasmi, cercando di superarli con vari mezzi e modalità. Sotto il profilo musicale Dionysos Rising nasce dall’unione del suono acustico con quello elettronico. 


16/01/2019