Gli archivi trentini nel Sistema archivistico nazionale

Anche gli archivi trentini nelle liste del Sistema archivistico nazionale con un primo lotto di 50 inventari, che verranno progressivamente incrementati 

Gli archivi trentini custodiscono una riserva inesauribile di fonti documentarie indispensabili per la conoscenza e la ricostruzione storica delle istituzioni, delle famiglie e delle persone che hanno operato sul territorio provinciale.

Per dare la giusta visibilità a questo straordinario patrimonio culturale, non ancora adeguatamente noto e di conseguenza poco utilizzato, l’Ufficio beni archivistici, librari e Archivio provinciale da tempo mette a disposizione dei cittadini, all’interno del portale Trentinocultura, la banca dati del Sistema informativo degli archivi storici del Trentino – AST.

Si tratta di oltre 230.000 record relativi a inventari di enti pubblici (perlopiù comuni, ma anche aziende municipalizzate, scuole, case di riposo, uffici provinciali) e di enti privati (nella maggior parte parrocchie, oltre ad associazioni e cooperative), nonché di famiglie e di persone.

In alcuni casi alle descrizioni delle unità archivistiche si accompagnano le relative immagini, in modo che da remoto è possibile consultare integralmente i documenti in versione digitale, come avviene per i progetti Famiglia Thun, linea di Castel Thun. Regesti delle pergamene dell’archivio (1244-1914) e Servizio Azienda Speciale di Sistemazione Montana. Inventario dell’archivio storico (1879-1950).

Allo scopo di ampliare ulteriormente la platea dei fruitori, nel novembre 2015 è stata sottoscritta fra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e la Provincia autonoma di Trento la convenzione per l’adesione del Sistema AST al Sistema archivistico nazionale SAN. In questo portale ricchissimo di contenuti testuali e multimediali confluiscono fra l’altro i dati provenienti da 35 sistemi archivistici statali, regionali, comunali e tematici.

Lo scopo del SAN è quello di raccogliere e presentare in modo omogeneo una selezione di informazioni di livello alto; non vi si trovano perciò le descrizioni dei singoli pezzi (fascicoli, registri, faldoni, pergamene,...), quanto piuttosto gli elementi essenziali necessari per identificare e localizzare i documenti, ovvero le notizie relative a complessi archivistici, soggetti produttori e soggetti conservatori, dalle quali opportuni link rinviano ai sistemi di provenienza e ai dati di dettaglio.

Da qualche settimana anche gli archivi trentini figurano nelle liste del SAN, per il momento con un primo lotto di 50 inventari, che verranno progressivamente incrementati in modo che entro la fine dell’anno tutti i progetti già disponibili in Trentinocultura siano esposti in questa vetrina nazionale. I dati del Sistema AST potranno trovare così nuovi e ben più numerosi utenti, ai quali offrire inedite suggestioni di ricerca scaturite proprio dall’interazione con un contesto informativo di vasta copertura, in un proficuo gioco di rinvii tra schede di livello alto (in SAN) e schede di dettaglio (in AST), del quale si avvantaggerà lo stesso portale trentino.

 

 

 

 

 

 

Stefania Franzoi - funzionaria Soprintendenza per i beni culturali

19/04/2016