I Tesini e il Belgio

Il viaggio dei Tesini ha per scenario il mondo intero. Gli ambulanti si sono spinti fino ai più lontani territori europei e molti di essi hanno varcato gli oceani portando le loro merci fino alle Americhe e in Asia. I Tesini diventarono così cittadini del mondo, pur conservando un profondo legame con il loro territorio di origine

All’ingresso del Museo Per Via di Pieve Tesino, in tal senso, il visitatore è accolto da una grande veduta d’epoca di Pieve Tesino, che rappresenta la patria alla quale tornare, mentre poco oltre, una mappa riporta le circa cinquanta località europee dove i Tesini si sono spinti in cerca di fortuna, aprendo poi dei rinomati negozi.

Dopo il successo della mostra  “I Daziaro. Immagini dalla Russia”, il Museo Per Via (gestito dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi) si prepara ora a tracciare l’itinerario di una nuova tappa di esplorazione lungo le vie percorse dagli ambulanti del Tesino.  

E, questa volta, sarà il rapporto con il Belgio il tema al centro dell’esposizione che il 18 luglio verrà inaugurata negli spazi del museo di Pieve Tesino.

Ma, prima di questo momento, venerdì 18 a a Bruxelles, nel cuore dell’Europa, si parlerà di Tesini, di stampe e di commercio girovago in un prestigioso convegno internazionale frutto della collaborazione fra il Museo per Via e l’Institut Royal du Patrimoine Artistique (IRPA) del Belgio.

Una sorta di tappa di avvicinamento attraverso una giornata di studi per approfondire una pagina rilevante per la storia del commercio tesino. In Belgio si registra, infatti, una delle più ampie concentrazioni documentate di negozi tesini, affiancate da una fiorente attività editoriale. Le prime testimonianze stabili sono segnalate nell’attestato dell’arciprete di Tesino del 1781 che parla di botteghe permanenti nelle Fiandre e Olanda. Nel complesso, nell’area belga si arriverà a contare una decina di negozi, tutti dediti anche a un’attività editoriale. Si tratta di imprese che giocano un ruolo significativo nell’innovazione tecnologica allora in atto, che porterà all’affermazione della stampa litografica e, in seguito, all’evoluzione degli studi sull’immagine e ai primi esperimenti fotografici.