Imprenditori dell’immagine. Le vicende dei Tesini in Belgio

Al museo trentino Per Via oltre 40 pezzi originali, in gran parte provenienti da collezioni private belghe

Sarà inaugurata venerdì 1 luglio la mostra di stampe “Imprenditori dell’immagine. Le vicende dei Tesini in Belgio”, frutto della collaborazione tra la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e l’Institut Royal du Patrimoine Artistique del Belgio.

L’esposizione raccoglie i frutti del simposio internazionale The Tesini, surprising catalysts in the development of the image in Belgiumin the 19th century organizzato lo scorso 17 marzo a Bruxelles, in cui è stato possibile approfondire il particolarissimo caso di studio costituito dalle vicende dei venditori tesini che, sbarcati nei territori dell’attuale Belgio per vendere la loro mercanzia – raffigurazioni riprodotte a stampa – finirono per aprire fortunate imprese commerciali, introducendo nuove tecniche di stampe e legando i loro nomi allo sviluppo di un modo nuovo di intendere l’immagine: la fotografia.

L’appuntamento è per le ore 18, in piazza Garibaldi a Pieve Tesino, a pochi metri da Museo Per Via. Qui verrà presentata l’iniziativa e avranno inizio i festeggiamenti accompagnati dalle note della Banda sociale di Pieve Tesino. Il pubblico verrà poi invitato a visitare la mostra, mentre i più piccoli potranno rivivere le atmosfere del passato attraverso i racconti dell’Om dele Storie. La giornata sarà completata dallo spettacolo di circo contemporaneo offerto in piazza dai ragazzi della Scuola “Bolla di Sapone” di Trento.

Per l’occasione il Museo Per Via ed il vicino Museo Casa De Gasperi saranno aperti e visitabili gratuitamente dalle 18 alle 20.

La mostra, curata da Elda Fietta, raccoglie oltre 40 pezzi originali, in gran parte provenienti da collezioni private belghe, e sarà ospitata nelle sale del Museo, che in quest’occasione verrà dedicata alla memoria del dott. Alberto Milano, grande collezionista ed esperto di stampe, nonché prezioso collaboratore del Museo, scomparso improvvisamente il 2 maggio scorso lasciando incompiuto questo progetto a cui aveva fino ad allora attivamente lavorato. Il percorso espositivo permetterà di rivivere le vicende dei Tesini in Belgio attraverso le stampe che essi stessi produssero e che per la prima volta vengono portate nei luoghi di origine dei loro editori. Quanti approdarono in Belgio trovarono un ambiente culturale particolarmente favorevole alla stampa, grazie anche ad una legislazione più favorevole di altri paesi in materia di libertà d’espressione

Altrove, infatti, misure e controlli più restrittivi erano un limite importante per chi, vendendo immagini, veicolava di fatto anche le idee – religiose, politiche e morali – che queste rappresentavano. Dapprima i Tesini si limitarono a vendere nei loro negozi le stampe e le carte da parati acquistate altrove: ma presto risalirono la filiera produttiva e diventarono essi stessi editori di stampe. Gli studi promossi dal simposio di Bruxelles hanno portato a identificare ben 15 editori tesini operanti in 8 diverse città belghe, attivi nella prima metà dell’Ottocento. Quando, negli ultimi anni del ‘700 venne inventata la litografia, i commercianti tesini furono i primi a diffonderla in Belgio, guadagnando fette crescenti di mercato grazie alle loro vedute di città, con carte geografiche e mappe, con raffigurazioni di costumi tipici e riproduzioni di opere d’arte realizzate con questa tecnica. Spesso ampliavano la gamma dei loro prodotti anche a oggetti “d’ottica, fisica e matematica” e l’invenzione della fotografia (1839) non li trovò impreparati. Alcuni di loro sperimentarono la dagherrotipia in quello stesso anno a Gand e Namur, altri si dedicarono definitivamente alla fotografia, contribuendo ai continui progressi che avrebbero reso sempre più popolare questa nuova tecnica di riproduzione delle immagini.

La mostra sarà visitabile fino al 30 settembre 2016 negli orari di apertura del Museo: dal martedì al giovedì dalle 14.30 alle 18.30 e da venerdì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. Maggiori informazioni su www.museopervia.it

Paola Bertoldi - Museo per Via

28/06/2016