Comuni
Tutti i comuni del Trentino
San Lorenzo Dorsino
Comune nato dalla fusione dei comuni di San Lorenzo in Banale e Dorsino
San Michele all'Adige
San Michele all'Adige (San Michele all'Adige sulla Strada del Vino e dei Sapori nome completo; St. Michael an der Etsch in tedesco) è un comune italiano di 2.947 abitanti della provincia di Trento.
Sanzeno
Sanzeno (Sanzen in nones) è un comune sparso italiano di 935 abitanti della provincia di Trento.
Il paese ha origini molto antiche, tanto che sono stati rinvenuti in vari scavi importanti reperti archeologici retici, romani e posteriori. Già in epoca romana era indicato il villaggio di Metho (o Mecleo o Mecla).
Nel 397 d.C. fu teatro dell'uccisione dei missionari Cappadocia (regione) Santi Sisinnio, Martirio ed Alessandro, inviati dal vescovo di Trento san Vigilio per evangelizzare queste zone, allora Paganesimo.
Per commemorare l'accaduto fu in seguito costruita la Basilica dei Santi Martiri anauniesi Sisinnio, Martirio e Alessandro. Il villaggio venne denominato San Sisinnio in ricordo dell'accaduto; la parlata comune lo trasformò mano a mano in San Sesen, da cui Sanzeno.
Nel paese sono presenti altre due chiese: la piccola chiesa di Sant'Alessandro che sorge presso la piazza principale (la leggenda vuole essere stata costruita nel punto della prima cappella e dell'abitazione dei Martiri) e l'antica chiesa di Santa Maria, eretta verso il 1000 d.C., con l'annesso ospizio omonimo.
Nei pressi dell'abitato si trova il suggestivo Santuario di San Romedio. Da qualche anno vi è stato vietato l'accesso tramite la valle del rio San Romedio ed è stata allestita una passeggiata che parte dal Museo Retico, situato all'imbocco della valle.
Il paese ha origini molto antiche, tanto che sono stati rinvenuti in vari scavi importanti reperti archeologici retici, romani e posteriori. Già in epoca romana era indicato il villaggio di Metho (o Mecleo o Mecla).
Nel 397 d.C. fu teatro dell'uccisione dei missionari Cappadocia (regione) Santi Sisinnio, Martirio ed Alessandro, inviati dal vescovo di Trento san Vigilio per evangelizzare queste zone, allora Paganesimo.
Per commemorare l'accaduto fu in seguito costruita la Basilica dei Santi Martiri anauniesi Sisinnio, Martirio e Alessandro. Il villaggio venne denominato San Sisinnio in ricordo dell'accaduto; la parlata comune lo trasformò mano a mano in San Sesen, da cui Sanzeno.
Nel paese sono presenti altre due chiese: la piccola chiesa di Sant'Alessandro che sorge presso la piazza principale (la leggenda vuole essere stata costruita nel punto della prima cappella e dell'abitazione dei Martiri) e l'antica chiesa di Santa Maria, eretta verso il 1000 d.C., con l'annesso ospizio omonimo.
Nei pressi dell'abitato si trova il suggestivo Santuario di San Romedio. Da qualche anno vi è stato vietato l'accesso tramite la valle del rio San Romedio ed è stata allestita una passeggiata che parte dal Museo Retico, situato all'imbocco della valle.
Sarnonico
Posto su un vasto altopiano panoramico dell'Alta Anaunia, Sarnonico è un attrezzato centro turistico e sportivo.
Scurelle
Scurelle è un comune di 1.381 abitanti della provincia di Trento.
Segonzano
Segonzano è un comune di 1.536 abitanti della Provincia di Trento.
Di interesse sono il Santuario della Madonna dell'Aiuto e le piramidi di terra, uno dei pochi esempi a livello mondiale. Le piramidi di terra dette anche Omèni de Segonzan sono il frutto dell'erosione dell'acqua nell'arco di milioni di anni.
Altro luogo da visitare sono i ruderi del Castello di Segonzano, costruito nel 1216 da Rodolfo Scancio e definitivamente ridotto in rovina nel 1796 dall'esercito francese di Napoleone Bonaparte. È stato ristrutturato e messo in sicurezza nel 2006 e nel giugno del 2007 è stato inaugurato con una grande festa, in cui è stata rievocata la storica battaglia di Segonzano.
Di interesse sono il Santuario della Madonna dell'Aiuto e le piramidi di terra, uno dei pochi esempi a livello mondiale. Le piramidi di terra dette anche Omèni de Segonzan sono il frutto dell'erosione dell'acqua nell'arco di milioni di anni.
Altro luogo da visitare sono i ruderi del Castello di Segonzano, costruito nel 1216 da Rodolfo Scancio e definitivamente ridotto in rovina nel 1796 dall'esercito francese di Napoleone Bonaparte. È stato ristrutturato e messo in sicurezza nel 2006 e nel giugno del 2007 è stato inaugurato con una grande festa, in cui è stata rievocata la storica battaglia di Segonzano.
Sfruz
Il Corno di Tres domina il tipico villaggio alpino di Sfruz, uno dei comuni più alti e antichi di tutta la Val di Non.
Il santo patrono è Sant'Agata, alla quale è dedicata la bella chiesetta del paese, seicentesca con campanile del 1747.
Sfruz si trova a 1012 m s.l.m., alle pendici del monte Roen, raggiungibile da molte zone, ad esempio dalla località 7 Larici e dalla Predaia.
Il santo patrono è Sant'Agata, alla quale è dedicata la bella chiesetta del paese, seicentesca con campanile del 1747.
Sfruz si trova a 1012 m s.l.m., alle pendici del monte Roen, raggiungibile da molte zone, ad esempio dalla località 7 Larici e dalla Predaia.
Soraga
In ladino "Soraga" (dal latino "supra aquam", vale a dire che sorge al di là dell'acqua, ovvero oltre il torrente Avisio) è il primo paese che si incontra salendo da Moena, e da qui si ha una meravigliosa vista sul gruppo montuoso del Catinaccio. Conta poco più di 600 abitanti ed è posto ad un'altitudine di 1.210 m./s.l.m.; nei suoi pressi correva il confine territoriale tra i Principati Vescovili di Trento e di Bressanone (al quale apparteneva tutta la Valle di Fassa, eccettuata Moena).
Il piccolo centro è da sempre annoverato tra i più antichi insediamenti della Valle. Del 1660 è la graziosa Chiesetta dedicata alla Madonna Immacolata, con l'altare in stile neogotico, che sorge nell'abitato di Barbide, mentre la Chiesa parrocchiale di Soraga, dedicata ai S.S. Pietro e Paolo, è una delle più antiche della Valle. L'altare, databile tra il 1670/1680, è in legno dorato e riccamente decorato. Proviene dal Duomo di Bolzano e fu collocato a Soraga nel 1802 insieme con il tabernacolo scolpito a S. Cristina in Val Gardena.
Il piccolo centro è da sempre annoverato tra i più antichi insediamenti della Valle. Del 1660 è la graziosa Chiesetta dedicata alla Madonna Immacolata, con l'altare in stile neogotico, che sorge nell'abitato di Barbide, mentre la Chiesa parrocchiale di Soraga, dedicata ai S.S. Pietro e Paolo, è una delle più antiche della Valle. L'altare, databile tra il 1670/1680, è in legno dorato e riccamente decorato. Proviene dal Duomo di Bolzano e fu collocato a Soraga nel 1802 insieme con il tabernacolo scolpito a S. Cristina in Val Gardena.
Sover
Sover (Sofer in tedesco) è un comune italiano di 890 abitanti della Provincia di Trento.
Spiazzo
Come centro abitato Spiazzo è piuttosto recente. Inizialmente vi sorgevano la chiesa, la canonica e qualche fabbricato di servizio, che servivano alle vicine libere comunità di Mortaso, Borzago, Fisto e Chés, ora frazioni del Comune.
La sua origine va ricercata nell'esistenza di un Santuario dedicato a S. Vigilio. Qui infatti è il luogo dove il vescovo trentino avrebbe subito il martirio il 26 giugno 405, durante il suo ultimo viaggio missionario. La tradizione vuole, infatti, che dove ora c'è l'altare maggiore della chiesa di S. Vigilio sorgesse la stele di Saturno, che il vescovo avrebbe abbattuto, provocando la tragica reazione della popolazione pagana. Il luogo fu comunque dedicato al culto cristiano ed il paese è considerato la sede storica della Pieve di Rendena.
Municipio: Via San Vigilio n. 2
Tel. 0465/801074 - Fax 0465/802037
c.spiazzo@comuni.infotn.it
www.comunespiazzo.it
Sindaco: Michele Ongari
Frazioni: Borzago, Mortaso, Fisto, Chés
Feste patronali: 26/6 S. Vigilio (Spiazzo), 5/8 Madonna d. Neve (Mortaso), 15/9 Madonna Addolorata (Fisto), 7/10 Madonna del Rosario (Borzago)
La sua origine va ricercata nell'esistenza di un Santuario dedicato a S. Vigilio. Qui infatti è il luogo dove il vescovo trentino avrebbe subito il martirio il 26 giugno 405, durante il suo ultimo viaggio missionario. La tradizione vuole, infatti, che dove ora c'è l'altare maggiore della chiesa di S. Vigilio sorgesse la stele di Saturno, che il vescovo avrebbe abbattuto, provocando la tragica reazione della popolazione pagana. Il luogo fu comunque dedicato al culto cristiano ed il paese è considerato la sede storica della Pieve di Rendena.
Municipio: Via San Vigilio n. 2
Tel. 0465/801074 - Fax 0465/802037
c.spiazzo@comuni.infotn.it
www.comunespiazzo.it
Sindaco: Michele Ongari
Frazioni: Borzago, Mortaso, Fisto, Chés
Feste patronali: 26/6 S. Vigilio (Spiazzo), 5/8 Madonna d. Neve (Mortaso), 15/9 Madonna Addolorata (Fisto), 7/10 Madonna del Rosario (Borzago)